San Mallardo d’Assisi
Santa camorra. Il clan Mallardo, famiglia di Giugliano in ascesa nel
Gotha criminale, che condivide con i casalesi il business dei rifiuti,
stava tentando un investimento da record. Comprare “tutto il terreno
che sta dietro la Basilica di Assisi”.
L’operazione
è stata intercettata dai finanzieri del Gico, che assieme alla polizia
hanno sequestrato ai Mallardo beni per mezzo miliardo di euro. A
proporre la speculazione francescana è un mediatore, che chiama il
fratello del boss latitante: “Mi sei venuto in mente solo tu visto che
ti occupi di costruzioni: c’è un’attività ad Assisi del Vaticano, un
terreno edificabile e quant’altro. È un’ottima opportunità”.
Giovanni
Dell’Aquila accetta subito. C’è un unico problema: “I frati benedettini
ci hanno richiesto comunque il nominativo, che loro vogliono fare una
verifica…”. Poiché l’interlocutore campano ha qualche guaio con la
giustizia, fanno formulare l’offerta da una società del figlio
incensurato. Poi il blitz e la fine del sogno camorrista. G. D. F.
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