Appalti col trucco a Pignataro Maggiore, coinvolti il vicesindaco e un consigliere
Truffa aggravata, turbativa d’asta e falso ideologico in atti di
ufficio. Sono queste le accuse rivolte al vicesindaco di Pignataro
Maggiore insieme a un consigliere comunale e un avvocato della
cittadina, a seguito delle indagini della guardia di finanza. Divieto
di dimora per Piergiorgio Mazzuoccolo, 30 anni, vicesindaco, eletto in
«Alleanza civica», domiciliari per Francesco D’ Alonzo, 49 anni,
consigliere comunale della stessa formazione e l’avvocato Tiziano Maria
Giaquinto, 30 anni. I provvedimenti arrivano a margine degli viluppi
dell’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere su un
finanziamento per la realizzazione di una centrale a biomassa nel
Comune casertano.
Nel quadro degli accertamenti svolti sulla regolarità
di una richiesta di finanziamento effettuata dalla «Biopower s.p.a.»
per la realizzazione della centrale a biomassa i finanzieri hanno
accertato irregolarità in una gara del Comune di Pignataro Maggiore per
l’ affidamento del servizio di vigilanza nell’ area del depuratore
comunale e nell’organizzazione di un corso di formazione.
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