34 anni fa Mauro Rostagno fu ucciso mentre svelava i misteri mafiosi di Trapani
Non fu solo mafia, dice Attilio Bolzoni. “Ossigeno-Cercavano la verità” ripubblica il suo libro sulla vicenda scritto con Giuseppe D’Avanzo
Mauro Rostagno fu ucciso trentaquattro anni fa, la sera del 26 settembre 1988. Il giornalista, sociologo e attivista politico aveva 46 anni, era impegnatissimo a raccontare e svelare, attraverso una piccola emittente locale, i misteri del potere mafioso e le sue infiltrazioni nel tessuto politico ed economico del Trapanese.
Quella tragica sera, Mauro aveva appena lasciato la redazione di Radio Tele Cine (RTC) quando i sicari mafiosi gli tesero un agguato, a poca distanza dalla Comunità terapeutica “Saman”, che egli aveva contribuito a fondare proprio a Lenzi di Valderice (Trapani).
La matrice mafiosa del delitto è stata a lungo contestata. Ma alla fine, nel 2021, dopo un tortuoso iter giudiziario, la Corte di Cassazione l’ha stabilita definitivamente, escludendo “piste alternative” o “ripensamenti”. Nel 2021 si è concluso anche il processo penale che ha coinvolto dieci persone accusate di aver depistato le indagini. I sottufficiali di Carabinieri e Guardia di finanza, Beniamino Cannas e Angelo Voga, sono stati assolti. Invece è stato condannato, a due anni, Antonio Gianquinto, appartenente a una organizzazione massonica. E’ l’uomo che avrebbe messo in contatto Mauro Rostagno con esponenti della massoneria trapanese nel periodo in cui il giornalista occupò dello scandalo della loggia segreta Iside2 di Trapani.
Chi era
Mauro Rostagno era un personaggio con molteplici interessi ed esperienze. La sua storia dettagliata è raccontata sul sito web “Ossigeno – Cercavano la verità” (www.giornalistiuccisi.it) che offre una ricca documentazione anche su altri 29 giornalisti italiani uccisi a causa del loro lavoro. Nato e cresciuto a Torino, aveva vissuto per un periodo in Germania e in Francia.
Poi ha frequentato la facoltà di sociologia all’università di Trento negli anni in cui si affaccia sulla scena politica il terrorismo rosso. Alla fine degli anni sessanta fu uno dei fondatori del movimento Lotta Continua e successivamente fu tra i principali animatori di “Macondo”, un locale alternativo di Milano.
Dopo un viaggio in India, nel 1981 si trasferì in Sicilia e, vicino a Trapani, fondò la comunità “Saman” che si occupava del recupero dei tossicodipendenti. In quegli anni si dedicò anche al giornalismo: dalle telecamere dell’emittente locale RTC denunciava i traffici di armi e droga sul territorio e le collusioni tra mafia e politica locale.
Ebook Cercavano la verità
La personalità poliedrica di Rostagno e le trame che si nascondono dietro al suo omicidio sono ricostruiti da Attilio Bolzoni e Giuseppe D’Avanzo in “Un delitto tra amici” (Mondadori, 1997). “Fu mafia e non solo mafia – tiene a sottolineare Attilio Bolzoni, in una dichiarazione a Ossigeno, con riferimento a quel titolo che ha fatto nascere molte polemiche -. Per Rostagno, come per altri omicidi, sono rimasti ignoti i mandanti esterni a Cosa nostra”.
In occasione di questo 34mo anniversario, Ossigeno per l’Informazione ha deciso di ripubblicare questo libro ormai fuori commercio e ringrazia gli autori per averlo permesso. La pubblicazione in formato ebook fa parte del progetto editoriale “Ossigeno – Cercavano la verità”, dedicato a ricostruire le storie dei giornalisti italiani uccisi e a fornire documenti e pubblicazioni per conoscere le vicende di ognuno di loro in vita e dopo la morte. Fa parte della stessa collana il libro “Mauro de Mauro il depistaggio” di Franco Nicastro e Vincenzo Vasile (precedente pubblicazione XL edizioni Sas, 2013). Queste pubblicazioni e le successive della serie saranno presto disponibili e scaricabili in formato free ebook sul sito tematico di Ossigeno www.giornalistiuccisi.it.
Le iniziative
In occasione di questo anniversario l’associazione “Ciao Mauro” in collaborazione con “Libera contro le mafie” e “Articolo 21” organizza due giornate di iniziative.
Lunedì 26 settembre, alle ore 11,00, si terrà la cerimonia laica al Cimitero di Contrada Ragosia, seguiranno “note di legalità”a cura dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Valderice e letture tratte da “Penelope – l’attesa” e il “Cantico delle Creature”.
Venerdì 30 settembre, alle ore 11,00, i ragazzi delle scuole insieme ai rappresentanti istituzionali ricordano il concittadino nel luogo del suo omicidio. A novembre, invece, si terrà la premiazione del concorso teatrale dedicato a Mauro Rostagno promosso dall’Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti.
Fonte: Ossigeno per l’Informazione
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