Mauro De Mauro scomparve nel nulla 52 anni fa
A distanza di cinquantadue anni da quel 16 settembre 1970, quando il giornalista del quotidiano L’Ora di Palermo, Mauro De Mauro, scomparve nel nulla, il mistero del suo rapimento e sulla sua sorte è ancora irrisolto.
Quel giorno fu visto per l’ultima volta mentre saliva a bordo di un’auto con degli sconosciuti. Le numerose indagini e i processi hanno convalidato la tesi che sia stato ucciso, anche se il suo corpo non è stato mai trovato. Gli inquirenti hanno individuato il ruolo di Cosa nostra nel rapimento, hanno accusato il capomafia Totò Riina, ma non sono riusciti ad accertare la sua responsabilità ed egli è stato assolto definitivamente dalla Cassazione nel 2015.
Alcune testimonianze hanno fatto sapere che Mauro De Mauro si vantava di essere quasi pronto a pubblicare un grande scoop, non si sa su che cosa. Gli investigatori seguirono due piste principali.
La prima diceva che forse aveva fatto una clamorosa scoperta sulla tragica morte del presidente dell’ENI Enrico Mattei, precipitato con il suo aereo nel 1962 mentre rientrava a Milano dalla Sicilia. Stava infatti ricostruendo gli ultimi giorni di vita di Enrico Mattei su incarico del regista Francesco Rosi, che preparava il suo celebre film.
L’altra pista, altrettanto accreditata, ma anch’essa senza esito, voleva dimostrare che il giornalista si preperava a svelare che il principe Junio Valerio Borghese preparava segretamente un colpo di stato, quello che in effetti egli tentò tre mesi dopo.
La storia delle indagini e dei processi narra di depistaggi e di manomissione delle prove, di mafiosi, altri criminali, poteri occulti, servizi segreti, personaggi equivoci che si muovevano dietro le quinte. Fra gli investigatori ci furono il capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano e il generale dei carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa: negli anni successivi furono entrambi assassinati dalla mafia, rispettivamente nel 1979 e nel 1982.
EBook Cercavano la verità
I temi di questo intricato giallo sono sviluppati nel libro “Mauro De Mauro: il grande depistaggio” (XL edizioni Sas, 2013, 158 pagine) di Franco Nicastro e Vincenzo Vasile, non più in commercio, che Ossigeno per l’Informazione ha deciso di ripubblicare in occasione di questo anniversario, su concessione degli autori.
Questa è la prima di una serie di pubblicazioni simili che riproporranno le storie dei giornalisti italiani uccisi. L’iniziativa editoriale fa parte del progetto “Cercavano la verità” (leggi) dedicato alla memoria di trenta giornalisti italiani uccisi da mafie, terrorismo e in zone di crisi. Il libro sarà disponibile e scaricabile in formato free ebook sul sito tematico di Ossigeno www.giornalistiuccisi.it dove sono raccolte le storie dei cronisti insieme a testimonianze, approfondimenti e, da ora in poi, anche pubblicazioni fuori commercio.
“Tutti i misteri sulla scomparsa di De Mauro e sulla morte di Mattei sono ancora aperti. Gli scenari descritti nel libro sono rimasti immutati. Non poteva che essere così dopo 50 anni di insabbiamenti organizzati”, dice Franco Nicastro, uno degli autori del libro. “Lo conferma – aggiunge – la sentenza della corte d’assise che ha assolto nel giugno 2011 l’unico imputato Totò Riina. Sull’attentato a Enrico Mattei, scrivono i giudici, De Mauro era arrivato a un passo dalla verità su chi e perché aveva fatto esplodere nel 1962 l’aereo del presidente dell’Eni. Ma, aggiungono, la verità è stata “massacrata da un massiccio e mirato depistaggio che ha conosciuto il suo momento cruciale […] proprio nella fase più delicata delle prime indagini”.
Chi era
Alto, claudicante e con una cicatrice sul naso provocata da un incidente stradale, Mauro De Mauro aveva da poco compiuto 49 anni quando scomparve. Nato a Foggia, in Puglia, aveva un passato politico di militante di destra: si era arruolato come volontario nella Decima Mas e nei giorni della Liberazione fu imprigionato e poi processato, ma assolto per insufficienza di prove e infine prosciolto in Cassazione.
Suo fratello era il linguista Tullio De Mauro, che ricoprì la carica di Ministro dell’Istruzione tra il 2000 e il 2001. Mauro De Mauro lasciò la moglie, Elda, e due figlie, Franca e Junia. Prima di diventare una firma brillante dell’Ora aveva collaborato con II Tempo di Sicilia e Il Mattino di Sicilia.
Si occupò dei principali casi di cronaca del tempo, compiendo inchieste su Cosa Nostra e mondo politico.
Fonte: Ossigeno per l’Informazione, 15/09/2022
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