NEWS

Monasterace, ucciso un commerciante e ora si teme la faida

Di Donato A. Notarachille il . Calabria

Steso sul selciato con il viso rivolto verso l’alto, le chiavi della sua auto lì dove gli erano scivolate di mano. Assassinato dopo la sua ultima cena, la sera di giovedì Santo. Stava lasciando l’abitazione di alcuni amici dove si era trattenuto a cena a Monasterace Marina, piccolo centro che divide la provincia di Reggio Calabria da quella di Catanzaro, Angelo Ronzello, 26 anni.

Ad attenderlo celati nel buio, i suoi killer, almeno due secondo la ricostruzione degli inquirenti, che si sono allontanati dal luogo del delitto fuggendo a piedi con la complicità del buio. Un colpo soffocato, seguito dopo qualche secondo da sei colpi esplosi in rapida successione, quando le lancette dell’orologio avevano da pochi minuti oltrepassato le 23 e Ronzello non ha avuto scampo. I proiettili hanno raggiunto la vittima alla testa e alle spalle. Seguendo il racconto di alcuni residenti della zona, che dopo aver udito i colpi esplosi hanno allertato il pronto intervento e il 112, gli uomini dell’Arma, hanno effettuato una ricostruzione della dinamica dell’agguato che dimostrerebbe che i colpi siano stati esplosi da un fucile, probabilmente caricato a pallettoni e con caricatore modificato.

Sulla scena del crimine, una traversa della strada statale 110, quella che da Monasterace conduce a Stilo e si inerpica nel cuore delle Serre, i carabinieri della stazione di Monasterace e quelli della tenenza di Roccella Jonica diretti dal tenente Giovanni Orlando al momento del loro intervento non hanno rinvenuto bossoli vicino al corpo del giovane, né nell’area circostante, passata durante la notte al setaccio anche dagli uomini del Ris di Messina.  Questo lascia supporre che per freddare Ronzello, i sicari, appostatisi a una decina di metri di distanza, in posizione elevata rispetto al bersaglio abbiano avuto il tempo e la prontezza di ripulire l’area prima di allontanarsi. In ogni caso l’esame autoptico e quello balistico chiariranno meglio nei prossimi giorni la dinamica dell’evento.La vittima che gestiva un negozio di mangimi a Stilo, altro paese della zona, dall’agosto del 2007 era avvisato orale per detenzione abusiva di armi e esplosivo e in precedenza era stato anche denunciato per reati legati alla detenzione di armi.

Tutte le ipotesi sul movente dell’assassinio sono comunque al vaglio dei carabinieri che, per tutta la notte, hanno effettuato interrogatori e perquisizioni sentendo anche le persone che avevano trascorso la serata con il giovane. Gli inquirenti non escludono nessuna pista sebbene le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Locri, Federico Nesso sembrano concentrarsi nel seguire la pista del delitto di ‘ndrangheta visto che il giovane, figlio di Vincenzo Ronzello, arrestato nel 1994 con l’accusa di associazione mafiosa, era tenuto sotto controllo dalle forze dell’ordine anche per le sue frequentazioni con elementi ritenuti vicini alla cosca egemone nella vallata dello Stilaro, quella dei Ruga – Metastasio.
Le modalità e il luogo dell’agguato lasciano intendere che l’esecuzione di Ronzello sia stata non solo un regolamento di conti ma soprattutto un monito e ora a Monasterace si teme che inizi a scorrere altro sangue.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link