Torino, la sede della Stampa imbrattata con scritte ‘no war’ e ‘no vax’
«Sia fatta piena luce sull’accaduto», chiede il sindacato dei giornalisti, che auspica che gli autori del vile attacco siano individuati in tempi rapidi e ribadisce: «Una stampa libera, autorevole e plurale è un baluardo della convivenza civile che nessuno deve pensare di poter minacciare impunemente». Il Cdr: «Ennesimo atto di violenta provocazione».
La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà ai giornalisti della Stampa la cui sede, a Torino, è stata assalita e imbrattata nella notte fra domenica 31 luglio e lunedì 1° agosto 2022 con scritte “no war” e “no vax”.
«Nella certezza che non saranno vili attacchi come questo a inficiare il lavoro dei colleghi», la Fnsi chiede che «sia fatta piena luce sull’accaduto e che gli autori di tale gesto siano individuati in tempi rapidi. In un clima rovente, esasperato dalle tante difficoltà che gli italiani sono costretti ad affrontare, una stampa libera, autorevole e plurale – ribadisce il sindacato dei giornalisti – rimane un baluardo della convivenza civile che nessuno deve pensare di poter minacciare impunemente».
In una nota, anche il Cdr della Stampa «respinge l’ennesimo atto di violenta provocazione della scorsa notte e ribadisce il valore dell’autonomia e della libertà dell’informazione, augurandosi che le autorità arrivino ad individuare rapidamente i responsabili di questo ennesimo gesto vandalico contro la sede della nostra redazione».
Numerose le manifestazioni di solidarietà giunte al direttore Massimo Giannini e alle giornaliste e ai giornalisti della Stampa anche dal mondo della politica.
Trackback dal tuo sito.