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Prossima fermata: Perugia-Assisi

Di Flavio Lotti il . Progetti e iniziative

Ci sono giorni in cui bisogna esserci.
Ci si emoziona, ci si ricarica, ci si incontra. Si riscopre il
piacere di camminare insieme, di parlare con una voce sola, di essere
in tanti e diversi. Si riannodano i tanti fili dell’impegno
quotidiano. Si torna a respirare, a riempire i polmoni di aria buona.
E non solo i polmoni. A gioire sono anche la testa e il cuore. E’
successo sabato scorso a Milano e succederà ancora il prossimo 16
maggio, giorno della Marcia per la pace Perugia-Assisi.

 

“C’è un unico filo che lega questo
20 Marzo alla Perugia-Assisi del 16 maggio” ha detto Don Luigi
Ciotti concludendo il suo splendido intervento in piazza del Duomo a
Milano. Quel filo è il nostro comune impegno accanto ai familiari
delle vittime dell’ingiustizia, dell’illegalità, delle mafie e
di tutte le altre guerre che impazzano nell’indifferenza e nel
cinismo del mondo. E’ la nostra idea positiva della pace che non è
solo assenza di guerra ma dignità e uguaglianza delle persone,
rispetto dei diritti umani. E’ la nostra passione indomabile per la
ricerca della verità, per la giustizia, per la democrazia. E’ la
nostra voglia di costruire un argine sempre più alto alla violenza
che sembra dilagare in casa nostra come nel mondo, in TV, contro gli
immigrati, gli “altri”, i diversi, contro le donne e i bambini,
in città, nei rapporti tra le persone, nel mondo del lavoro, nella
politica, nell’informazione, nel rapporto che abbiamo con la
natura,  con l’ambiente che ci circonda e persino contro gli
animali. E’ il nostro impegno quotidiano a sostituire l’io con il
“noi”, la disoccupazione con il lavoro, l’esclusione con
l’accoglienza, lo sfruttamento con la giustizia sociale, l’egoismo
con la responsabilità, l’individualismo con l’apertura agli altri,
l’intolleranza con il dialogo, il razzismo con il rispetto dei
diritti umani, il cinismo con la solidarietà, la competizione
selvaggia con la cooperazione, il consumismo con nuovi stili di vita,
la distruzione della natura con la sua protezione, l’illegalità
con il rispetto delle regole democratiche, la violenza con la
nonviolenza, i pregiudizi con la ricerca della verità, l’orrore
con la bellezza, i “miei interessi” con il bene comune, la paura
con la speranza.

Questo è stata la XV giornata
della memoria e dell’impegno contro le mafie e questo sarà la
Marcia per la pace Perugia-Assisi del prossimo 16 maggio. Una Marcia
che sarà preceduta, il 14 e 15 maggio, da un grande Forum della pace
che vedrà la partecipazione di oltre 5000 giovani, studenti e
insegnanti. Due eventi straordinari che vedranno insieme Libera, la
Tavola della pace e molti altri. 

Vale la pena di esserci! Chi è stato
a Milano lo sa. Te ne accorgi –forse ancora di più- il giorno
dopo, quando tornato a casa, ti senti meno solo, affrancato, pronto a
riprendere il tuo cammino quotidiano. Questo è il tempo in cui
bisogna vincere l’inerzia, le tante inerzie che rendono tutto più
difficile, le mille complicità quotidiane, l’opportunismo, il
cinismo, gli accomodamenti, la rinuncia a partire da sé. Il
cambiamento non verrà dall’alto. Inutile attendere che qualcuno ce
lo regali. Quel “qualcuno” semplicemente non c’è. 

Questo è il tempo in cui ogni
persona può fare realmente la differenza. Ma bisogna crederci.
Molti non ci credono. Molti ci dicono che non è vero. Che noi non
contiamo nulla. Che la nostra è e resterà solo testimonianza. E
spesso finiamo per crederci anche noi. Ma è un grave errore. Quando
la crisi non è solo economica ma innanzitutto politica ed etica,
quando la crisi è così profonda e generalizzata, quando arriva a
insidiare tutto e tutti, la responsabilità di agire ricade su
ciascuno. Si! su ciascuno di noi, con le nostre fatiche quotidiane,
le nostre preoccupazioni, la nostra voglia di serenità e di futuro.
Dobbiamo esserne consapevoli perché è su questa responsabilità
personale che poggia la nostra forza.  

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