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Rassegna stampa della settimana

Di Stefano Fantino il . Rassegne

La criminalità che colpisce a Roma. Esprimendosi tramite la brutalità dell’agguato, a Centocelle. A rimanere senza vita, un uomo, freddato alla testa mentre si trovava nella sua macchina. L’imprenditore legato alla banda della Magliana, era finito diverse volte in inchieste legate a importanti intrecci economici tra criminalità e mondo della finanza (leggi l’articolo dalla Gazzetta del Sud).

Il due marzo grande spazio sui giornali per gli avvenimenti di Locri, il corteo organizzato dalla Goel, con circa cinquemila manifestanti, che ha invaso sabato 1 marzo la Locride.
«Contro la ‘ndrangheta con la forza del voto» titola l’Avvenire, con alcuni pezzi di supporto alla cronaca centrale («Una collana come simbolo del riscatto» e «Il viceprefetto: non vi lasceremo soli»). Interessante il box in taglio alto sulla destra, che racconta dell’identificazione del secondo killer della strage di Duisburg (leggi).
Grande spazio all’argomento sul Quotidiano di Calabria che dedica due pagine (la otto e la nove). Si inizia con la notizia della individuazione del secondo killer di Duisburg («Duisburg ecco il secondo killer») e con la importante notizia di un blitz antidroga, in taglio basso, che ha bloccato due narcotrafficanti attivi per conto della ‘ndrangheta tra Platì e Montecatini («Blitz antidroga sull’asse Platì-Montecatini»).
La seconda pagina è dedicata al corteo di Locri, con un box di supporto dove gli interventi mettono in luce la necessità di una maggior partecipazione della gente della Locride (leggi dal Quotidiano della Calabria).
La Gazzetta del Sud apre invece con l’arresto dei narcotrafficanti: «La ‘ndrangheta signora del narcotraffico». Per poi passare all’individuazione di Nirta come secondo killer (leggi) e mettendo il taglio basso la notizia del corteo di Locri («Locri, giovani in corteo contro la politica mafiosa»).

Il 4 marzo la notizia sul versante dell’antimafia è stata la mancata deroga per Lumia, ex presidente e attuale vicepresidente della commissione Antimafia. Insoddisfatto il leader dei cristiano sociali e tutto il mondo che si batte contro la mafia, che ha da sempre trovato in Lumia un valido sostegno.
«L’antimafia non è una priorità» dice Lumia (leggi su l’Unità). Prontamente in seguito al dibattito, Lumia è stato candidato come capolista per il Senato in Sicilia. Ecco qui l’Ansa del 6 marzo:

ROMA, 6 MAR – Beppe Lumia sarà il capolista per il Pd al Senato in Sicilia: lo annuncia Walter Veltroni leader del Partito Democratico. ‘Contro la mafia – dice Veltroni – è indispensabile schierare tutte le migliori energie della società e delle istituzioni. Ho chiesto perciò al prof. Ignazio Marino, candidato anche nel Lazio, di rinunciare alla sua doppia candidatura per far posto, in Sicilia, a Lumia. Marino, per la sua sensibilità e il suo amore per la Sicilia, ha accettato’.

Nel cosentino, a Tortora, un latitante in manette. Ciro Piccolo, del clan Sarno, è stato sorpreso mentre cenava in un ristorante dove aveva incontrato moglie e figlio. Così è finita la latitanza del napoletano, detto ‘O schizzariello (leggi la notizia su Il Quotidiano della Calabria). Mentre un latitante è acciuffato, un pentito racconta. Si tratta di Gaspare Pulizzi, già protagonista di diverse indagini riguardanti il clan Lo Piccolo. Questa volta Pulizzi racconta di come aveva sciolto nell’acido un nemico del bosso palermitano («Pentito racconta: così sciolsi nell’acido il cadavere di un nemico dei Lo Piccolo», dalla Gazzetta del Sud).
Grande spazio su Repubblica, invece, all’apertura di un supermercato pizzo-free a Palemo, e al boom dei prodotti delle cooperative che aderiscono a Libera Terra e producono sui terreni confiscati ai boss («Apre il supermercato “pizzo-free”» e «Pasta e vino nei terreni dei boss Boom per i cibi delle cooperative»).

Mercoledì 5 marzo, oltre alla cattura di due estortori nel nisseno (leggi dalla Gazzetta del Sud) sono i sequestri a San Luca, in Calabria a tenere banco. L’Avvenire: «Sequestrato il tesoro dei clan della Locride», un pezzo di Antonio Maria Mira. Il Quotidiano della Calabria riserva due pagine alla operazione denominata “Fehida” con svariati box di approfondimento (leggi pagina 4 e pagina 5) e anche la Gazzetta del Sud dedica spazio al caso: «Sigilli ai tesori dei clan di San Luca».

Chiese contro la mafia: nel ricordo di Don Pino Puglisi meeting a Brancaccio (leggi da Avvenire) e il monito del cardinale Crescenzio Sepe : «La camorra non l’avrà vinta» (leggi da Il Mattino). Intanto, per camorra, sciolti nel casertano i comuni di Marcianise e San Cipriano (leggi).

Dopo giorni di rinvii, presunti ritardi ed effettivo stallo, la fiction su Graziella Campagna, questa sera andrà in onda su Rai Uno. La tragedia della giovane messinese uccisa da Cosa Nostra ha superato i veti incrociati. «La “vita rubata” di Graziella finalmente in tv» dice il Mattino e «Finalmente in tv» su Articolo21, dopo una settimana di incertezza riportata da tutti i giornali (leggi su «La Gazzetta del Sud», «Avvenire»).

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