Mercoledì 1° giugno, alle 18.00, presso la piazza coperta di Sala Borsa, a Bologna, le Acli, Libera e la Comunità di Sant’Egidio presentano il libro “La vendetta del boss” di Antonio Mattone, portavoce della Comunità di Sant’Egidio di Napoli.
Dialogano con l’autore Rosa Alba Casella, direttrice del carcere bolognese della Dozza, e il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. Introduce il consigliere comunale di Bologna Filippo Diaco, insieme ai presidenti delle associazioni che organizzano: Chiara Pazzaglia per le Acli, Giuliano Ciciliano per la Comunità di Sant’Egidio, Andrea Giagnorio per Libera. Modera il giornalista di Avvenire Diego Motta.
Il libro-inchiesta di Mattone ripercorre la storia di Giuseppe Salvia, il vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso nel 1981 dalla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo perché cercava di contrastare il suo potere all’interno del penitenziario. Il volume contiene anche una descrizione della vita nel carcere di quegli anni, con un collegamento ad alcuni avvenimenti che accaddero in quel periodo, come il rapimento di Ciro Cirillo e le vicende del terrorismo.
Nel libro vengono ripercorse le motivazioni e le ipotesi per cui Cutolo decise di uccidere Salvia, la cronaca del giorno dell’omicidio, le fasi del processo e una conclusione finale sulla figura di Salvia. Tra le testimonianze inedite raccolte, quelle di Raffaele Cutolo e di Mario Incarnato, autore dell’omicidio.
Una vicenda dimenticata che a distanza di 40 anni riemerge, facendo venire alla luce omissioni, connivenze e storie di malavita, ma anche la figura di un valoroso e fedele servitore dello Stato che non si piegò davanti all’arroganza del boss di Ottaviano e che rappresenta un esempio di onestà e rettitudine per le giovani generazioni.