‘ndrangheta:coordinamento nazionale antimafia, serve fare luce situazione Vibo
«A Vibo Valentia non sono mai
state fatte indagini approfondite sulla ‘ndrangheta perchè le
istituzioni non sono mai state messe in grado di lavorare
seriamente». È quanto afferma, in una nota, Adriana Musella,
presidente del coordinamento nazionale antimafia Riferimenti che
esprime solidarietà al procuratore di Vibo Mario Spagnuolo le
minacce apparse su un muro della città e chiede al ministro
della Giustizia Angelino Alfano di recarsi in visita a Vibo
Valentia.
«Esistono da sempre nel vibonese – prosegue Musella –
connessioni e connivenza tra i poteri istituzionali, borghesia e
criminalità organizzata. Esiste infatti una borghesia mafiosa
fatta di politici, professionisti e burocrati che è la vera
linfa che alimenta la ‘ndrangheta. L’ingente e preoccupante giro
di denaro esistente ne è una prova. Gran parte dei
finanziamenti pubblici, quelli dell’Ue, gli affari, i business
vengono gestiti da un’unica regia,che si serve sempre delle
stesse pedine. A tal proposito chiediamo al Ministro Alfano di
recarsi a Vibo Valentia perchè non ci spieghiamo se, come si
dice, la ‘ndrangheta è l’ organizzazione più pericolosa e più
organizzata sul territorio, come mai si lascino ancora gli
uffici giudiziari sforniti di mezzi e di uomini, non permettendo
loro di svolgere le inchieste necessarie».
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