NEWS

Montevarchi 6/5, doppio appuntamento con Alex Schwazer e Alessandro Donati

Comune di Montevarchi (AR) il . Associazioni, Brevi, Cultura, Giovani, Sport, Toscana

Una storia di vittorie, di cadute, di rinascite e di ingiustizie. Una storia tra le più note, eppure tra le più inquietanti dello sport italiano, che proprio per questo merita di essere raccontata ancora. Direttamente dai protagonisti.

È la storia di Alex Schwazer e Alessandro Donati, ospiti il prossimo 6 maggio della doppia iniziativa “Oltre il traguardo” organizzata dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport – Sezione “Renato Pieraccioli” di Montevarchi e Libera – Coordinamento Valdarno, in collaborazione con il Comune di Montevarchi (AR) e con l’Istituto Superiore “B. Varchi”.

L’ex marciatore e l’allenatore simbolo della lotta al doping in Italia saranno ospiti al mattino del Liceo Benedetto Varchi per un incontro riservato agli studenti del liceo sportivo, mentre la sera, alle 21, protagonisti dell’iniziativa gratuita aperta al pubblico all’Auditorium comunale di via Marzia.

Quella di Alex Schwazer è una vicenda tanto conosciuta quanto controversa. Oro olimpico nella 50 km di marcia a Pechino 2008, viene squalificato per doping poco prima di Londra 2012. Decide allora di affidare il suo percorso di riscatto ad Alessandro Donati, grande allenatore di atletica leggera e, soprattutto, uomo simbolo della lotta al doping nel mondo dello sport italiano. Scontata la squalifica, nel giugno del 2016, proprio mentre Schwazer si prepara per le Olimpiadi di Rio, viene rilevata una seconda positività al doping, su un campione prelevato oltre sei mesi prima e risultato negativo a un primo controllo.

L’atleta e Donati respingono da subito ogni accusa, denunciando la possibile manipolazione dei campioni. Arriva comunque una squalifica che, di fatto, mette fine alla sua carriera. Il 18 febbraio 2021, dopo una lunga vicenda giudiziaria, il Gip del Tribunale di Bolzano dispone l’archiviazione del procedimento penale per “non aver commesso il fatto”. Nelle motivazioni, si ritiene “accertato con alto grado di credibilità razionale” che i campioni di urina “siano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi e, dunque, di ottenere la squalifica e il discredito dell’atleta come pure del suo allenatore, Sandro Donati”.

Da questa vicenda sono nati due libri: “Dopo il traguardo” (Feltrinelli, 2021) di Alex Schwazer e “I signori del doping” (Rizzoli, 2021) di Alessandro Donati. L’incontro di Montevarchi, uno dei rari appuntamenti che li vedrà insieme, sarà l’occasione per presentare i due volumi e per provare a capire quanto è accaduto direttamente dalla voce dei protagonisti.

“È la storia di una grande ingiustizia nel mondo del sport perché l’accusa rivolta ad Alex Schwazer, oro olimpico nella marcia, di una seconda positività al doping ha fatto più notizia, diventando una sorta di gogna mediatica, rispetto ad una sentenza di riabilitazione del tribunale e l’accertamento che i campioni di urina fossero stati alterati per farli risultare positivi – afferma l’Assessore allo sport Lorenzo Allegrucci – E’ significativo per la città di Montevarchi e per i nostri giovani dare voce a questo campione, alla sua verità messa in un libro, così come ospitare Alessandro Donati, grande allenatore di atletica leggera e simbolo della lotta al doping a cui Schwazer affidò il suo percorso di riscatto dopo la prima squalifica avvenuta poco prima di Londra 2012. Venerdì 6 maggio sarà una giornata dedicata a questo atleta, iniziando al mattino con i ragazzi del Liceo Varchi per concludersi la sera all’Auditorium per un incontro con la cittadinanza. Per noi la conoscenza con Alex Schwazer vuole rappresentare un momento di approfondimento e di confronto. Un modo per proseguire un programma che caratterizza questa Amministrazione comunale di sensibilizzazione verso i valori sani e puliti dello sport avendo ospitato i campioni del Premio internazionale Fair – play Menarini, il campione paralimpico Alex Zanardi senza dimenticare l’iniziativa con le scuole del campione del mondo Paolo Rossi. Lo sport come insegnamento di vita nel raggiungere gli obiettivi, ma anche il simbolo di forza per rialzarsi dopo sconfitte o cadute”

“Gli studenti hanno scelto di dedicare una giornata specifica di assemblea per trattare un argomento così presente e formativo, non solo per gli stessi studenti, ma anche come riflessione di cittadini nel senso del valore pulito dello sport anche oltre il traguardo – afferma la Dirigente dell’ISIS Varchi Chiara Casucci –  Sia un atleta olimpico, o uno sportivo che tutte le persone possono avere l’ambizione del traguardo, ma devono riuscire a guardare al di là, e in questo caso, a guardare oltre un periodo di sconfitta rispetto a quello che era una vocazione professionale. L’esperienza di Schwazer e del suo preparatore è un invito per tutti noi a fare in modo che i nostri studenti possano raggiungere il proprio traguardo in maniera trasparente e pulita, possano raggiungere i risultati con le proprie forze imparando anche dalle sconfitte e dai periodi negativi della vita”

“Lo sport celebra di continuo storie di eroi, di superuomini che sembrano invincibili. Quella di Schwazer è una storia diversa. Alex è stato un campione capace di imprese straordinarie, ma anche di scelte completamente sbagliate, pagate a caro prezzo. Ha avuto il coraggio di uscire allo scoperto e dimostrarsi pronto a sopportare la fatica più grande: quella di mettere in mostra i propri limiti per darsi una seconda possibilità. Al suo fianco c’è sempre stato Sandro Donati, l’uomo che da anni è il simbolo stesso della lotta al doping in Italia. Poteva essere una straordinaria pagina di riscatto e lealtà sportiva. È diventata invece una delle più grandi ingiustizie dello sport internazionale. Per fortuna Schwazer e Donati hanno la forza di continuare a far sentire la loro voce, che siamo orgogliosi di poter portare a Montevarchi con questo doppio appuntamento, il primo riservato ai nostri ragazzi del liceo, il secondo aperto a tutta la cittadinanza”, spiega Luca Panichi, presidente dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport – Sezione “Renato Pieraccioli” di Montevarchi.

“Noi di Libera eravamo lì – spiega il Coordinamento del Valdarno di Libera – quella mattina dell’8 maggio 2016, quando Alex vinse la gara di Roma che lo riabilitava agli occhi del mondo e gli permetteva di accedere alle Olimpiadi brasiliane. Eravamo lì, soprattutto accanto a Sandro Donati, che nel corso di questi anni abbiamo conosciuto, apprezzato, amato, perchè lo consideriamo tra i veri e più seri protagonisti del contrasto al doping. Sapevamo da Sandro delle grandi potenzialità che Alex stava mettendo in mostra nei lunghi mesi di allenamenti insieme. Solo che quel connubio tra un atleta che si stava risollevando attraverso l’allenamento e la riconquista della fiducia in se stesso, e un allenatore che da sempre sa curare in modo meticoloso e scientifico il lavoro sul campo insieme alla forza di volontà per arrivare ai risultati, dava noia a troppe persone. Per questo bisognava fermarli…”.

*****

I giudici confermano la squalifica ad Alex Schwazer. Addio a Tokyo 

Alex e Sandro, quella mattina a Roma quando avevano vinto i valori veri dello sport

Dopo il traguardo

I signori del doping. Il sistema sportivo corrotto contro Alex Schwazer

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link