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Il libro di Fasim

Rocco Artifoni il . Cultura, Giovani, Memoria, Società

Suo nonno era chiamato Naron, discendente della stirpe di Rigel. Era famoso per un tratto di penna, con il quale aveva cancellato dal libro piccolo il pianeta Terra.

Il fatto era riportato nell’Enciclopedia dinamica galattica, perché non aveva precedenti. Prima di allora nessuna razza intelligente era stata depennata dal libro della maturità galattica. E Naron, che era saggio, l’aveva fatto commentando: “razza di deficienti!”.

Fasim aveva ereditato l’attività del nonno: la custodia dei libri galattici. Da allora erano passati molti decenni del tempo standard, ma quel tratto di penna non si poteva scordare. Così Fasim, per curiosità, cercò le coordinate di quella galassia che ospitava la stella del pianeta Terra. L’ologramma si aprì con l’immagine della Via Lattea. Fasim impostò il tempo zero e apparve il bagliore di luce iniziale.

Gli eventi scorrevano in avanti, con nubi di gas, ammassi di stelle, galassie che si incrociavano. Vide che la Via Lattea, che comprende circa 300 miliardi di stelle, era il risultato di almeno 5 scontri tra galassie. Fasim fece proseguire la linea del tempo e guardò verso il futuro: la Via Lattea si sarebbe intrecciata con la galassia di Andromeda che comprendeva circa 1.000 miliardi di stelle. Tra circa 5 miliardi di anni standard sarebbe stato necessario verificare e rinominare le stelle e i pianeti di questa fusione. Fasim annotò l’evento sul calendario galattico.

Il custode stava per passare ad altri compiti nella Biblioteca galattica, ma si ricordò che in realtà avrebbe voluto dare un’occhiata al pianeta Terra, per capire che cosa fosse avvenuto dopo il depennamento di nonno Naron. Per prima cosa controllò i parametri ambientali del pianeta e si accorse che erano notevolmente peggiorati. Aprì una sezione dell’Enciclopedia dinamica e apprese che in questo momento sulla Terra erano in corso 59 conflitti bellici, l’ultimo provocato dalla nazione che aveva inviato il primo essere umano nello spazio. La somma dei morti dei più rilevanti 100 conflitti della storia terrestre era di 455 milioni di esseri umani.

E nel campo scientifico? Fasim analizzò le teorie della relatività e della meccanica quantistica, gli esperimenti con gli acceleratori di particelle e sui fotoni entanglement, la scoperta del contrasto tra la materia e l’energia oscura, la conoscenza soltanto del 4% dell’universo. Ad un certo punto si mise a ridere, perché si accorse che il gatto di Schrödinger era stato anticipato dal fiume di Eraclito. Immaginò Einstein che osserva due dadi rotolare su un tavolo ricurvo. E constatò anche l’uso dissennato dell’energia atomica: Hiroshima e Nagasaki, Chernobyl e Fukushima.

Fasim consultò anche l’enciclopedia terreste. Arrivò alla voce razzismo: ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione.

Osservò gli ultimi esempi storici: il razzismo nazista, la dottrina e la prassi della superiorità razziale ariana, elaborata in funzione prevalentemente antisemita; l’apartheid sudafricano, basato sulla discriminazione razziale sancita a livello legislativo e istituzionale; il razzismo statunitense, riguardo a gruppi etnici di colore e quello europeo nei confronti degli extracomunitari.

A margine del testo dell’enciclopedia terrestre, Fasim trovò un appunto interessante, di un autore chiamato Wiki: “Nella genetica umana, Eva mitocondriale è il nome assegnato alla presunta antenata comune dalla quale tutti gli esseri umani viventi discenderebbero in linea materna. Una comparazione del DNA mitocondriale di appartenenti alla specie umana di diverse etnie e regioni suggerisce che tutte queste sequenze di DNA si siano evolute molecolarmente dalla sequenza di un solo esemplare. In base all’assunto che un individuo erediti i mitocondri solo dalla propria madre, questa scoperta implica che tutti gli esseri umani abbiano una linea di discendenza femminile derivante da una donna che i ricercatori hanno soprannominato Eva mitocondriale. Basandosi sulla tecnica dell’orologio molecolare, che mette in correlazione il passare del tempo con la deriva genetica osservata, si ritiene che Eva sia vissuta fra i 99 mila e i 200 mila anni fa. La filogenia suggerisce che sia vissuta in Africa”.

Fasim guardò il tratto di penna sul libro piccolo, quello di tutte le razze intelligenti conosciute nella Federazione Galattica. Pensò a nonno Naron e sconsolato scosse la testa. Aprì il libro rosso, con la scritta “Manutenzione Straordinaria”. Prese un appunto: “Homo Sapiens esperimento fallito: inviare sulla Terra una nuova Eva, cambiando la scelta della specie da promuovere”.

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