Documento Cei su allarme mafie. Un documento che accogliamo e condividiamo
“In questi ultimi vent’anni le organizzazioni mafiose, che hanno messo radici in tutto il territorio italiano, hanno sviluppato attività economiche, mutuando tecniche e metodi del capitalismo più avanzato, mantenendo al contempo ben collaudate forme arcaiche e violente di controllo sul territorio e sulla società”. Sono alcune delle affermazioni riferite alla mafia contenute nel documento diffuso oggi dalla Conferenza Episcopale Italiana:Per un Paese solidale – Chiesa italiana e mezzogiorno.
Un’analisi che Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie sente di accogliere e di condividere insieme alla presa di posizione netta e chiara dei vescovi. Le mafie vengono condannate senza mezzi termini in quanto “avvelenano la vita sociale, pervertono la mente e il cuore di tanti giovani, soffocano l’economia, deformano il volto autentico del Sud”. Siamo certi che, il documento della CEI, accolto con attenzione e responsabilità dai credenti e dalle persone di buona volontà, potrà costituire nuovo stimolo per una coralità maggiore nell’impegno per la costruzione della cultura nuova della legalità democratica. Sono infatti gli stessi vescovi a “riconoscere che le Chiese debbono ancora recepire sino in fondo la lezione profetica di Giovanni Paolo II e l’esempio dei testimoni morti per la giustizia”.
E il documento prosegue : “Tanti sembrano cedere alla tentazione di non parlare più del problema o di limitarsi a parlarne come di un male antico e invincibile”. Sentiamo pertanto di condividere la convinzione che la mafia, definita vero e proprio “peccato” e “piaga profonda”, non interessi esclusivamente il Sud dell’Italia ma l’intero Paese e pertanto l’azione di contrasto deve costituire un impegno comune. La speranza di debellare questa “tessitura malefica che avvolge e schiavizza la dignità della persona” deve vederci tutti protagonisti: istituzioni, agenzie educative, chiese, associazioni e giovani che vogliano guardare con una speranza nuova al futuro.
L’appuntamento del prossimo 20 marzo a Milano per la XV Giornata della memoria e dell’impegno costituisce un momento importante di questo percorso di nuova consapevolezza.
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