NEWS

Corruzione, traffico di rifiuti rilanciano l’allarme malaffare in Toscana

Di Fabio Ceseri il . Toscana

Ad avviare l’inchiesta del  Ros dei Carabinieri, coordinata dalla procura di Firenze, sono state alcune intercettazioni  nell’ambito dell’inchiesta di Firenze sull’urbanizzazione dell’area di Castello, di proprietà dell’imprenditore Salvatore Ligresti, finita sotto sequestro nel novembre 2008 su richiesta della Procura del capoluogo toscano.

In quell’inchiesta il costruttore, di origine siciliana, presidente onorario di Fondiaria Sai, è indagato assieme con il suo braccio destro Fausto Rapisarda, con gli ex assessori comunali Graziano Cioni (sicurezza sociale) e Gianni Biagi (urbanistica), con due architetti progettisti.

Per tutti, l’ipotesi di reato formulata è concorso in corruzione. Nell’inchiesta, sembra che siano coinvolte anche aziende di un certo rilievo del territorio toscano. Gli investigatori hanno fatto visita agli uffici della Baldassini e Tognozzi Pontello consegnando anche un avviso di garanzia al presidente Riccardo Fusi. Ma il pezzo forte è il coinvolgimento nell’inchiesta sugli appalti del G8 del sottosegretario Guido Bertolaso e l’arresto di Angelo Balducci come soggetto attuatore.

Rifiuti pericolosi

Altro pezzo da novanta  coinvolto in una inchiesta giudiziaria sul territorio toscano, è il Cavaliere del Lavoro, Steno Mercegaglia padre della più famosa Emma, Presidente di Confindustria. Il suo coinvolgimento  è stato determinato dalla carica all’interno dell’azienda mantovana Made Hse appartenente al suo gruppo con il ruolo di consulenza che, secondo gli inquirenti, avrebbe favorito lo smaltimento dei rifiuti pericolosi classificandoli come non pericolosi. Il procedimento giudiziario, affidato al NOE di Grosseto, ha diramazioni più ampie  riguardanti un traffico di rifiuti accertato negli ultimi anni in circa un milione di tonnellate, con un guadagno di svariati milioni di euro ed un consistente danno all’Erario, per l’evasione dell’ecotassa, oltre, ai numerosi danni provocati all’ambiente.

L’indagine, originata da uno stralcio della Procura della Repubblica di Napoli concernente la movimentazione dei rifiuti prodotti dalla bonifica del sito contaminato di Bagnoli, si è sviluppata in Toscana, una delle destinazioni “compiacenti” dei rifiuti. Il traffico di rifiuti, che nel passato prendeva la direzione nord- sud, Toscana – Campania, dalle concerie di S. Croce sull’Arno ai terreni della Campania, come scriveva Roberto Saviano nel suo Gomorra,  passa quindi nella direzione opposta, Campania – Toscana.

L’inchiesta “Golden Rubbish” ha portato alla luce una organizzazione che si dedicava al traffico illecito di rifiuti speciali, anche pericolosi, costituita in Toscana ed avente diramazioni in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Marche, Campania, Lazio, Abruzzo e Sardegna. Nell’ambito dell’operazione sono stati ordinati 17 provvedimenti cautelari,  3 sequestri preventivi, con il coinvolgimento 61 persone e 20 aziende; una vera e propria rifiuti connection. Questa maxi inchiesta è partita da un incidente mortale sul lavoro all’interno di una azienda di trattamento di Scarlino dove vennero ritrovate centinaia di bombolette spray smaltite illecitamente. Il quadro che emerge è preoccupante ed evidenzia il fatto che non esistono “isole felici” e che ogni territorio è permeabile alla criminalità organizzata. 

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link