NEWS

Toscana, sequestrati beni per 5 milioni euro a due imprenditori collegati a cosche del crotonese

Redazione il . Brevi, Economia, Giustizia, Mafie, Toscana

Nella mattinata odierna, personale del Centro Operativo D.I.A. di Firenze e della Polizia di Stato hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Firenze nei confronti di due imprenditori del settore agricolo, di origini calabresi, provenienti dalle province di Catanzaro e Crotone, ma da anni trapiantati in Toscana.

I due sono indagati per avere impiegato nella propria attività economico-imprenditoriale – agricola denaro, per un importo di almeno 1.500.000,00 euro, proveniente dal delitto di cui all’art. 416 bis c.p. riconducibile all’organizzazione criminale di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta, e segnatamente alla cosca “Grande Aracri” di Cutro (KR) e alla “locale” di Petilia Policastro ad essa affiliata.

Sulla base dell’attuale ipotesi investigativa, nell’ambito dell’indagine condotta dalla D.I.A. e della Squadra Mobile della Questura di Firenze e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, vagliata dal Giudice per le indagini preliminari, i due indagati si sarebbero messi a disposizione delle cosche calabresi per consentire investimenti e impieghi di proventi derivanti dalle attività criminali della ‘ndrangheta.

Il sequestro ha riguardato una serie di porzioni immobiliari di tipo rurale ubicate nel comune di Chiusdino (SI), acquistate ad agosto 2007, e consistenti in un fondo agricolo in unico corpo, con sovrastanti alcuni vecchi fabbricati ed annessi rurali, per una consistenza catastale di oltre trecentocinquanta ettari ed un valore commerciale complessivo di circa 5.000.000 di euro.

Tutta l’attività d’indagine ha trovato ulteriori riscontri volti a consolidare l’ipotesi investigativa riguardante sia la ricostruzione degli investimenti effettuati in Toscana, sia i legami con soggetti appartenenti alle cosche calabresi.

Fonte: Direzione Investigativa Antimafia e Polizia di Stato, Questura di Firenze


Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link