Dopo un anno di TPNW Italia, ripensaci!
Nella giornata di sabato 22 gennaio 2022 si celebra il primo anniversario dall’entrata in vigore del “Trattato per la proibizione delle armi nucleari” (TPNW), il primo trattato internazionale legalmente vincolante per la completa proibizione delle armi nucleari, stabilendo a livello internazionale la loro illegalità e attivando un percorso verso la loro completa eliminazione.
Negli oltre 50 Stati che hanno sottoscritto questo trattato è ora vietato non soltanto l’utilizzo dell’arma atomica, ma anche lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, l’installazione e il dispiegamento di armi nucleari.
Questo trattato è uno strumento di diritto internazionale umanitario, giuridicamente vincolante, un promemoria senza precedenti sul fatto che, nonostante e soprattutto alla luce delle tante tensioni globali, possiamo e dobbiamo intervenire a difesa della vita: infatti l’arma nucleare è uno strumento di distruzione planetaria, il cui utilizzo resta ancora oggi opzione concreta per diverse nazioni nel mondo. Il trattato obbliga altresì a fornire assistenza, comprese cure mediche, riabilitazione e supporto psicologico alle vittime sotto la loro giurisdizione senza discriminazioni e garantendone la loro inclusione socio-economica. Richiede, inoltre, ai soggetti aderenti di ripulire le aree contaminate dall’uso o dai test nucleari.
La comunità internazionale ha fatto questo grande e coraggioso passo, mentre nostro Paese non ha né firmato il trattato in occasione della sua adozione da parte delle Nazioni Unite, né l’ha successivamente ratificato e il tema non è nemmeno in discussione nel dibattito pubblico e politico.
Festeggiando il primo anniversario di entrata in vigore del TPNW anche Tavola della Pace di Cremona, insieme alle molteplici associazioni che partecipano a questo coordinamento, condivide l’appello proveniente da tutta Italia da associazioni, enti locali, gruppi territoriali e attivisti che si impegnano per il disarmo nucleare per dire tutti insieme: “Italia, ripensaci”.
Anche la Tavola della Pace di Cremona, pertanto, lancia un appello ai Comuni del territorio, in particolar ai Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore, rivolgendosi ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri comunali di tutti i Comuni, affinché aderiscano alla campagna. Molti Comuni italiani già hanno aderito alla campagna tramite l’approvazione di mozioni per far sentire la propria voce al governo.
Tavola della Pace di Cremona condivide e promuove il corso online “Ban the bomb” rivolto agli insegnanti e agli educatori organizzato da Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace, in collaborazione con la diocesi di Cremona per formare sulla rilevante questione nucleare in un mondo globalizzato e interdipendente.
Il corso si terrà tra marzo e aprile, le iscrizioni sono aperte fino al 31 gennaio inviando la scheda di adesione a paxcremona@gmail.com.
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Tavola della Pace di Cremona
c/o Forum Provinciale Terzo Settore
Via Speciano 2 – 26100 Cremona
Tel. 0372 26548 – Email tavoladellapacecremona@gmail.com
https://www.facebook.com/TavolaDellaPaceDiCremona
Aderiscono alla Tavola della Pace di Cremona: ACLI Provinciali, Amici di Emmaus, ANPI provinciale, ARCI Cremona, ARCI Bassa, ARCYGAY “La Rocca” Cremona, Associazione Latinoamericana, Associazione 25 Aprile, Auser Provinciale, Banca del Tempo, Caritas Diocesana, CGIL, CISL, Comitato Casalasco per la Pace, Donne senza Frontiere, Forum per la pace e il diritto dei popoli “Don Primo Mazzolari”, Forum Provinciale del Terzo Settore, Gruppo Articolo 32, Immigrati Cittadini, Lega di Cultura di Piadena, Legambiente Circolo “Vedo Verde” Cremona, Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – coordinamento provinciale, Movimento Federalista Europeo, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, Non Solo Noi Coop. Soc., Pax Christi, Rete Donne LAB Odv, UISP Cremona
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“Ban The Bomb!”, corso online sul disarmo nucleare per insegnanti, per universitari ed educatori
Il Trattato di proibizione delle armi nucleari entra in vigore
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