Imparare dai bambini e dalle rondini, pensieri per un anno che se ne va…
Ciao 2021, molti penseranno a te come a un altro anno triste da dimenticare.
Per tante cose è vero: la nostra vita sociale è poco migliorata, la povertà è aumentata, i ricchi sono sempre più ricchi, le disuguaglianze sociali si sono ampliate, la nostra Europa riscopre fili spinati, e noi ci troviamo a diventare sempre più individui e sempre meno persone.
Siamo più soli e la pandemia è la manifestazione più cruda di questa nostra realtà, alimentata da un caos (non solo reale, ma anche costruito e voluto dal mondo finanziario che ci comanda) che ci sta rendendo sempre meno uomini liberi.
Ma a proposito di libertà c’è una sfera interiore in ciascuno di noi che dobbiamo cercare di ascoltare perché da qui passano luci e colori che in superficie sembrano non esserci. È importante farla parlare; è da lì che sgorga la nostra essenza, come l’acqua che alimenta il corso di un ruscello che scende verso valle.
Pensando a me la cosa più forte che avverto di questo anno che se ne sta andando è la bellezza di veder crescere giorno dopo giorno una bambina, sperimentare la dimensione di nonno e al tempo stesso scoprire, attraverso di lei, l’importanza di imparare a vivere un po’ meglio il mio presente.
I bambini hanno questa dimensione che non li porta a proiettarsi sull’ieri e sul domani che condiziona così fortemente la vita degli adulti. Ma sono concentrati su quell’attimo, su quella storia che gli stai leggendo in quel momento, su quel battere le mani che li rende felici, su quel toccarti o abbracciarti mentre li tieni in collo che gli fa sperimentare il calore di quel contatto e godere di questo.
Nella loro espressione c’è il loro senso del vivere il presente, l’adesso che per loro è la vita stessa.
Sì attraverso Isabella, mia nipote, ho scoperto quanto è importante il presente che viviamo e che non consideriamo.
Così pensando a lei, e alla sua capacità di vivere il presente come se questo è ciò di cui ora posso godere, mi hanno colpito oggi alcune parole di un libro che sto leggendo di Enzo Bianchi sulla preghiera che dice: “ogni istante esiste perché Dio è presente e opera sempre…. E noi siamo chiamati a intervenire nel presente perché abbiamo ricevuto da Dio la vocazione a coltivare e custodire la terra”.
Isabella mi insegna a vivere l’attimo… È proprio vero che bisogna essere bambini per capire l’importanza della vita che è ora…
Sì c’è stato un passato e ci sarà un futuro, ma niente è importante come l’attimo che vivo…
E il pensiero mi porta a un altro bellissimo libro, questa volta di Eckart Tholle “Il potere di adesso” che ci richiama anch’esso alla vita nel presente.
“Il tempo è ciò che impedisce alla luce di raggiungerci, l’ostacolo che ci separa da Dio “ (Meister Eckart) – “passato e futuro velano Dio alla nostra vista; bruciali entrambi nel fuoco” (Rumi)
“Non c’è salvezza nel tempo. Non puoi essere libero nel futuro…. Puoi essere libero solo adesso….” Continua Eckart Tolle e credo che la felicità di Isabella e di tutti i bambini ancora liberi da un ieri e da un domani sia la dimostrazione di quanto questo sia vero.
Con la differenza che tutto ciò in un bambino di un anno è naturale e spontaneo, mentre per noi, quando subentra il dominio della mente sul nostro corpo e il nostro spirito, diventa invece una conquista più difficile da raggiungere.
Ma non impossibile…. Occorre fare come dice Lucio Dalla nella sua splendida “le rondini”….
“Vorrei seguire ogni battito del mio cuore,
Per capire cosa succede dentro e cos’è che lo muove.
Da dove viene ogni tanto questo strano dolore
Vorrei capire insomma che cos’è l’amore
Dov’è che si prende, dov’è che si dà
Sogni, tu sogni nel cielo dei sogni
E cosa c’è di più bello del fermarsi in primavera a guardare il volo libero delle rondini, una cosa che unisce bambini, ragazzi, adulti… Il loro cinguettio, e ascoltare la loro felicità sotto i nostri tetti…
Auguro allora a tutti noi di avere la capacità in questo anno nuovo di sapersi fermare ogni tanto a vivere il nostro adesso, ascoltare il nostro cuore, uscire dal tempo, fuori dall’ieri e dal domani, godendo del presente dove possiamo incontrare chi siamo, Dio, le persone che ci sono accanto, la natura, il mondo, la bellezza e l’essenziale che è proprio dei bambini…
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