Mafia: Mannino, nel ’91 Falcone preoccupato per convergenza con servizi segreti
Giovanni Falcone, nel ’91, temeva
una «convergenza» tra Cosa nostra e alcuni servizi segreti, non
italiani. Lo ha detto Calogero Mannino, intervistato da Maria Latella
su SkyTg24. «Il una conversazione che poi si ripetè con l’amico
Peppino Gargani il dottore Falcone mi manifestò la sua grande
preoccupazione di una convergenza che temeva tra Cosa nostra e, non
fece riferimento ai dei servizi segreti italiani, altri servizi
segreti, che avrebbe provocato in Italia uno scossone, un autentico
terremoto», ha detto Mannino.
L’esponente dell’Udc ha datato la telefonata a «fine settembre
del ’91», spiegando di non ave mai parlato sino ad ora dell’espisodio.
«Di questo timore di Falcone parlai con i vertici istituzionali del
tempo, con il presidente Cossiga, il presidente Andreotti e ne parlai
con il capo della Polziia parisi», ha spiegato
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