Rai, nominati i direttori delle testate giornalistiche
Valorizzate le risorse interne, prima volta di una donna al Tg1
Il Consiglio di Amministrazione della Rai, riunito oggi a Napoli sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha dato parere favorevole alle nomine proposte dall’Amministratore Delegato Carlo Fuortes per le direzioni delle testate giornalistiche, tutte coperte da risorse interne all’azienda.
Monica Maggioni è la nuova direttrice del Tg1, la cui guida per la prima volta è affidata a una donna. Gennaro Sangiuliano viene confermato alla direzione del Tg2 mentre Simona Sala assume la direzione del Tg3. Andrea Vianello le subentra alla guida del Giornale Radio e di Radio1, e a Paolo Petrecca viene affidata la direzione di RaiNews24 e di Rainews.it.
Alessandro Casarin e Antonio Preziosi sono confermati direttori rispettivamente della Tgr e di Rai Parlamento, mentre Alessandra De Stefano è la nuova direttrice di Rai Sport. Il cda ha inoltre dato parere favorevole alla nomina di Mario Orfeo alla direzione del nuovo genere Approfondimento.
Fonte: Ufficio Stampa Rai
Rai, Usigrai: «Un valzer di nomine deciso fuori dall’azienda e senza un progetto»
«Un valzer di nomine deciso fuori dalla Rai e senza un progetto per l’azienda. Con i cambi di direzione decisi oggi, il vertice Rai certifica di non avere un progetto industriale o di averlo smarrito». Lo afferma, in una nota, l’Esecutivo Usigrai dopo il via libera in Cda ai nuovi direttori delle testate giornalistiche del servizio pubblico.
«Sono nomine interne e ci sono tre direttrici donne, bene. Ma per fare cosa? Per cambiare il settimo direttore in sette anni alla Radio rendendo impossibile un progetto di consolidamento e rilancio di un asset centrale dell’informazione Rai?», incalzano i rappresentanti sindacali.
«Fare spazio ai desiderata di un partito – proseguono – facendo finta di niente sul fatto che meno di un mese fa questo vertice aveva affidato a Rainews 24 e ad Andrea Vianello, che ora va alla Radio, il primo importante progetto di rilancio dell’informazione del servizio pubblico, il sito web e i social delle news? Sulle nomine appena decise appare inoltre evidente la mancata valutazione dei risultati raggiunti, in particolare rispetto ad alcune riconferme».
Conclude l’Esecutivo Usigrai: «La spartizione di poltrone sulla Rai rende non rinviabile la nostra richiesta di una legge che allontani le sorti del servizio pubblico da quella dei governi di turno e dei partiti. In gioco non c’è solo il perimetro aziendale, ma la stessa possibilità di confermare il ruolo centrale che il servizio pubblico ha nella ripartenza del Paese».
Servizio pubblico, Fnsi e Usigrai «insieme per liberare la Rai dai partiti»
Il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti, ha incontrato oggi, 17 novembre 2021, a Saxa Rubra, il neosegretario dell’Usigrai, Daniele Macheda, per confermare, anche a nome del segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, che il comune lavoro che ha visto in questi anni la Federazione della Stampa al fianco del segretario Vittorio Di Trapani proseguirà nel solco del percorso indicato dal XVI Congresso dell’Unione sindacale giornalisti Rai.
Fra i primi comuni obiettivi, il rinnovato impegno per liberare la Rai dall’influenza dei partiti, attraverso una legge di riforma del servizio pubblico modellata sulle sentenze della Corte Costituzionale, e il rinnovo del contratto di servizio.
«Il metodo seguito per arrivare alle nomine di queste ore conferma l’urgenza di queste iniziative», è il commento di Giulietti e Macheda.
Fonte: Fnsi
“Antifascismo e antirazzismo i valori di Rainews. Vigileremo perché si continui su questa strada”
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