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1981 – 2021: il Centro Astalli da 40 anni al fianco dei rifugiati

Centro Astalli il . Brevi, Chiesa, Giustizia, Migranti, Società

Il Centro Astalli compie 40 anni. Li compie il 14 novembre, giorno in cui è nato p. Pedro Arrupe, fondatore del Servizio dei Gesuiti per Rifugiati.

Una data simbolica che rappresenta un riferimento ideale e al contempo concreto, come era tangibile l’amore di Arrupe per i rifugiati.

Il Centro Astalli con la sua azione di accompagnamento, servizio e difesa dei rifugiati si impegna ogni giorno a riconoscere loro dignità e possibilità di vita libera e piena in Italia.

Questo impegno è il nostro orizzonte di riferimento, che in continuità con la strada fatta finora ci indica il cammino, fatto di passi concreti, di azioni progettuali, sempre in ascolto dei rifugiati.

Immaginare con creatività e fiducia il futuro è possibile solo guardando il mondo con i loro occhi, privilegiati compagni di viaggio e maestri di speranza.

Il senso dell’impegno di questi anni è in un’espressione bellissima che p. Adolfo Nicolás rivolse ai rifugiati che incontrò al Centro Astalli durante una sua visita, quando era Generale della Compagnia di Gesù, nel 2016: «Siete un dono». Da testimoni privilegiati del dono che sono i rifugiati, vogliamo condividere la bellezza di incontrarli, conoscerli e camminare con loro.


I  rifugiati incontrano il Presidente della Repubblica in occasione del 40° anniversario di attività del Centro Astalli.

Una giovane rifugiata nigeriana e una coppia di coniugi afgani accompagnati da p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica ha incontrato la delegazione del Centro Astalli in occasione del 40° anniversario di attività che ricorre il prossimo 14 novembre, nel giorno della nascita del fondatore p. Pedro Arrupe.

I tre rifugiati, che sono sostenuti dal Centro Astalli nel loro percorso di integrazione in Italia, hanno avuto modo di raccontare al Capo dello Stato la loro storia personale, i motivi della fuga dai loro Paesi di origine e il percorso di inclusione in Italia.

Joy, in particolare, ha raccontato al Presidente la condizione di violenza e persecuzione cui sono sottoposte in Nigeria le persone albine come lei. Ma soprattutto ha voluto condividere la gioia della laurea arrivata il mese scorso e l’amicizia che la lega al Centro Astalli, che l’ha accompagnata ogni giorno del suo percorso a Trento, dove ha vissuto dal suo arrivo dalla Libia a Lampedusa.

Jawad e Nazifa hanno riferito al Presidente la grande preoccupazione per le loro famiglie di origine, bloccate a Kabul. Fratelli, sorelle e nipoti cui non riescono a far arrivare viveri e beni di prima necessità, ormai irreperibili in Afghanistan. I familiari non escono di casa dal giorno dell’attentato all’aeroporto di Kabul, perché sono di etnia hazara e hanno lavorato per anni con la cooperazione allo sviluppo italiana.

P. Camillo Ripamonti dichiara a margine dell’incontro: “I rifugiati che hanno lasciato il loro Paese per mettersi in salvo da guerre e persecuzioni e che hanno fatto il loro percorso di accoglienza e integrazione in Italia sono stati ricevuti dal Capo dello Stato al Quirinale. Un momento bello e ricco di significati. Noi ne vogliamo sottolineare in particolare uno: il Presidente, accogliendoci, ha mostrato il volto di un’Italia solidale e aperta. I rifugiati sono parte delle nostre comunità, contribuiscono alla nostra crescita umana e culturale e rappresentano il volto del futuro”.

Durante l’incontro Ripamonti ha voluto condividere con il Presidente la preoccupazione per i migranti alle frontiere d’Europa: “Al confine polacco si sta consumando l’ennesima tragedia in cui le vittime sono uomini e donne vulnerabili e in cerca di salvezza. Molti di loro sono afgani e scappano dal regime talebano”.

Leggi la testimonianza di Joy

Leggi la testimonianza di Jawad e Nazifa


Arturo Sosa con i rifugiati per i 40 anni del Centro Astalli

Domenica 14 novembre alle ore 16.00 presso la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina, in Piazza del Gesù a Roma, il Preposito Generale della Compagnia di Gesù p. Arturo Sosa celebrerà la Messa per i 40 anni di attività del Centro Astalli, nel giorno della nascita di p. Pedro Arrupe, fondatore del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati – JRS.

Sarà l’occasione per condividere insieme a rifugiati, operatori, volontari e amici del Centro Astalli il ricordo della grande intuizione di p. Pedro Arrupe e per celebrare insieme questi 40 anni di cammino accanto ai migranti forzati.

Sarà consentito l’ingresso in chiesa fino all’esaurimento dei posti disponibili, nel rispetto delle norme in vigore per il contenimento della pandemia.

Per informazioni: 06 69925099 – astalli@jrs.net


Volti al futuro, la mostra fotografica

Per  i suoi 40 anni di attività il Centro Astalli presenta la mostra fotografica “Volti al futuro”. Venti ritratti di rifugiati accolti e accompagnati a Roma, realizzati da Francesco Malavolta, fotografo di rotte e migranti in ogni angolo della terra.

La mostra, che fino al 28 novembre sarà esposta nella chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, verrà inaugurata da S. Em. Card. Angelo De Donatis, Vicario di Papa Francesco per la Diocesi di Roma, S. Em. Card. Michael Czerny, Sotto Segretario della Sezione Migranti e Rifugiati della Santa Sede, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

P. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli: “Non vogliamo celebrare il passato ma vogliamo impegnarci da oggi a costruire il futuro con i rifugiati. Per questo siamo qui, per rinnovare il nostro impegno nella costruzione di comunità aperte e solidali in cui i migranti vengano percepiti come una ricchezza, come un dono. Noi da 40 anni a Roma lo sperimentiamo ogni giorno. Operatori e volontari sono testimoni credibili della bellezza dell’incontro con i rifugiati”.

Siamo grati a Papa Francesco che ha voluto scrivere il saluto introduttivo della mostra fotografica del Centro Astalli.
Il testo del Santo Padre verrà distribuito alla stampa in occasione dell’inaugurazione della mostra.

La mostra  sarà aperta al pubblico dal 17 novembre fino al 28 novembre e sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, in Via del Quirinale 29, Roma.

Per informazioni: 06 69925099 – astalli@jrs.net


V Giornata mondiale dei poveri

Si celebra il prossimo 14 novembre la V Giornata mondiale dei poveri. Iniziativa fortemente voluta da Papa Francesco che venerdì 12 novembre andrà ad Assisi per l’incontro di preghiera e testimonianza che si terrà per l’occasione.

Come ci ricorda il Santo Padre nel messaggio da lui scritto, dal titolo «I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7), è necessario incontrare “i poveri là dove si trovano. Non possiamo attendere che bussino alla nostra porta, è urgente che li raggiungiamo nelle loro case, negli ospedali e nelle residenze di assistenza, per le strade e negli angoli bui dove a volte si nascondono, nei centri di rifugio e di accoglienza”. Saranno presenti alle celebrazioni anche i rifugiati accolti dal Centro Astalli.


Centro Astalli: 40 anni a fianco dei rifugiati

Aggiornamenti Sociali in occasione dei 40 anni del Centro Astalli ha dato ampio spazio a un’intervista di p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, curata da p. Giuseppe Riggio.

L’anniversario della nascita del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia è l’occasione per richiamare le motivazioni all’origine di questa realtà e per guardare al futuro.

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Info: www.centroastalli.it

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