Mai più fascismi. Ieri e oggi l’Italia più bella
La pacificazione nel nostro paese non è un compito che spetta al solo Presidente del Consiglio, ma a tutti quei movimenti e partiti politici nati all’alba della nostra Costituzione che indica la strada maestra da seguire per ripudiare le idee, le forme, la violenza del fascismo.
Spetta anche tutte le persone che si riconoscono nei valori della Costituzione e che devono emarginare da ogni movimento, associazione, spazio pubblico coloro che ha queste matrici si rifanno….
Mai più fascismi è compito di chi vuole ogni giorno sempre più attuare la nostra Carta Costituzionale….
È questa la pacificazione che ci viene chiesta.
Un’aria nuova respirata ieri in una piazza italiana dove uomini e donne hanno portato fiori agli agenti di polizia che stavano controllando un corteo che aveva il pien diritto di manifestare contro il green pass.
Così come hanno fatto quei giovani a Firenze sempre ieri che in silenzio si sono stesi in terra in piazza S. Maria Novella per esprimere il loro dissenso alle scelte del governo.
Due piazze che democraticamente esprimevano idee diverse dalla maggioranza degli italiani, idee che devono essere ascoltate.
Infine la bellissima piazza di oggi a Roma dove i manifestanti con forza, serenità, passione stanno dicendo che con i fascisti si è smesso di parlare il 25 aprile del 1945.
La data spartiacque della nostra storia recente, dalla quale esiste un’Italia diversa e nuova pur nelle sue grandi difficoltà.
Quella di Roma era una piazza felice, ricca di colori e di speranza; la piazza che vuole la vita e vuole ripartire per creare un nuovo futuro a questo paese dicendo una volta per sempre no al fascismo.
Il fascismo e chi cerca di viverlo e proporlo non può trovare più spazio in uno stato che lo ha ripudiato.
Questa è l’Italia che si e’ confrontata in questi due giorni da nord a sud con rispetto per l’altro, nelle forme di chi non mette in discussione lo stare insieme pur esprimendo il proprio legittimo pensiero.
Tra ieri e oggi è scesa in piazza l’Italia più bella e vera, l’Italia democratica che non ha paura del confronto quando si svolge nel rispetto della diversità delle idee.
Un’Italia che non farà passare chi invece attraverso le strategie della violenza vuole distruggere ciò che negli anni questo popolo, dopo la guerra, ha costruito….
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