“Premio Pio La Torre”: appuntamento on line il 13 settembre
È attesa per il 13 settembre la V edizione del Premio Pio La Torre, organizzato da Avviso Pubblico, Cgil e Federazione nazionale della stampa italiana.
Quello stesso giorno del 1982 veniva approvata la cosiddetta Legge Rognoni-La Torre che introduceva per la prima volta nel nostro ordinamento il reato di associazione di tipo mafioso. Cinque mesi prima, il 30 aprile 1982 a Palermo, due moto avevano affiancato l’auto su cui viaggiava il sindacalista e parlamentare insieme al suo collaboratore Rosario Di Salvo. In pochi attimi i sicari di Cosa nostra hanno esploso decine di proiettili uccidendoli.
Il premio, istituito per mantenere viva la memoria dell’impegno di Pio La Torre contro l’aggressione del potere mafioso alla nostra vita quotidiana, punta a valorizzare i casi ritenuti di alto valore civile e politico, che vedono protagonisti sindacalisti, amministratori locali e giornalisti che nello svolgimento della loro attività si sono particolarmente distinti nella difesa della democrazia, nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione, all’illegalità e per la diffusione di una cultura della legalità e della responsabilità.
All’evento, che si svolgerà online dalle ore 14,30 in diretta su Collettiva.it e sulle pagine Facebook della Cgil nazionale e di Avviso Pubblico e che si aprirà con i saluti di Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, interverranno:
Rosy Bindi, Presidente della giuria e già Presidente della Commissione parlamentare antimafia;
Nicola Leoni, sindaco di Gazoldo degli Ippoliti e Vicepresidente di Avviso Pubblico;
Michele Albanese, Responsabile Legalità della FNSI;
Giuseppe Massafra, Segretario CGIL;
Stefania Pellegrini, Direttore del Master in “Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscate alle mafie” dell’Università di Bologna e membro della giuria.
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