Tutte le colpe dei petrolieri
Da almeno 40 anni le majors conoscono gli effetti dei propri prodotti sul clima, ma sono sempre riuscite a insabbiare tutto. Questo libro spiega come hanno fatto.
Nel dibattito di questi anni sui cambiamenti climatici, pochi evidenziano un dato macroscopico: la responsabilità enorme dell’industria petrolifera. Recenti ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che il 75% delle emissioni cumulate di gas serra dal 1988 al 2015 dipende da un centinaio di compagnie petrolifere. Eppure, malgrado i numeri siano chiari, quasi nessuno sembra combattere la madre di tutte le battaglie. Perché l’industria dell’ oil & gas non paga per i danni commessi? Soprattutto perché finora è riuscita a evitare l’attribuzione di ogni tipo di responsabilità, anche grazie al finanziamento di iniziative e ricerche di stampo negazionista. Quanti soldi e interessi stanno dietro il mantenimento dello status quo?
Tutte le colpe dei petrolieri ci racconta cosa sia oggi e come funzioni l’industria petrolifera globale; come agisca sullo scacchiere internazionale e nella politica nazionale di ciascun paese. Per poi concentrarsi sulle responsabilità accertate e sui possibili risarcimenti di cui dovrebbe farsi carico.
Modificare l’intero sistema economico e industriale su cui si è retto il pianeta fino a oggi e avviare un processo di ristrutturazione che progressivamente porti all’abbandono dei combustibili fossili in favore delle energie rinnovabili non sarà indolore, ma è tecnicamente possibile e auspicabile e non comporterà necessariamente un impoverimento, ma anzi potrà rappresentare uno stimolo importante per l’economia mondiale del futuro.
Marco Grasso, Stefano Vergine
Tutte le colpe dei petrolieri
Come le grandi compagnie ci hanno portato sull’orlo del collasso climatico
Piemme, 2020
Pagg. 160, € 17,50
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