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Sicurezza pubblica: un agosto “luciferino”

Piero Innocenti il . Criminalità, Istituzioni, SIcurezza, Società

A Ferragosto, come ogni anno, si è celebrato, questa volta  a Palermo, il “rito” sulla sicurezza pubblica con la consueta riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza presieduto dal Ministro dell’Interno e la presenza dei vertici delle forze di polizia.

Sono stati, così, forniti dati e fatte valutazioni sull’attività del Ministero dell’Interno, sulla situazione dell’ordine pubblico, sull’andamento delle delittuosità, sullo spinoso tema dell’immigrazione, relativamente al periodo 1 agosto 2020- 31 luglio 2021.

L’occasione è, comunque, favorevole per inviare un messaggio mediatico rassicurante ai cittadini sulla presenza costante sul territorio di quanti hanno il compito di tutelarci.

1.875.038 i delitti denunciati (dato non consolidato) nel periodo esaminato con un decremento del 7,1% rispetto allo stesso periodo precedente, con un calo di furti, senza specificare quali tipologie (730.061 contro gli 836.869 dell’anno prima) e di rapine (19.975 a fronte delle 20.768 ). Più truffe (155.242, un più 16% rispetto all’anno prima) e delitti informatici (un più 27,3%).

Certamente sul calo hanno inciso le forti limitazioni e i divieti imposti nel tempo per fronteggiare l’emergenza sanitaria ma, probabilmente, anche la diminuita fiducia dei cittadini nel denunciare i delitti.

Certo che i fatti di delinquenza e più in generale di cronaca nera che si sono rilevati in diverse città in questo scorcio di agosto sono drammatici, sconfortanti.

Ne riepilogo alcuni, a cominciare dagli ultimi due omicidi avvenuti a distanza di poche ore in due distinti quartieri di Napoli, il primo di un pusher in un probabile regolamento di conti, il secondo dopo una lite. Nel mese di luglio, sempre a Napoli, si erano già annotati almeno una decina di omicidi senza contare le molteplici sparatorie intimidatorie contro serrande di negozi e portoni di abitazioni. Una situazione letteralmente fuori controllo.

Non si riesce a stare in pace neanche nelle proprie case dove i malviventi entrano spavaldamente per rapinare anche anziani (nel quartiere romano di Pigneto una ottantenne picchiata in casa da due banditi per sottrarle poche decine di euro) o in diversi Comuni del senese con uno degli ultimi episodi di un anziano che si è svegliato nottetempo trovando i ladri in casa.

Occhi ben aperti se si vuole fare due passi la sera perché si rischia spesso di essere aggrediti e rapinati (a Reggio Emilia ne sa qualcosa un settantaduenne circondato, malmenato e rapinato da un gruppo di ragazzi, pare stranieri). A Milano, intanto, furti a catena e case svaligiate in diversi quartieri dove pure si registra un episodio di un trentunenne che entrato in appartamento ha rapinato di orologio e portafogli il proprietario, svegliato dal pitbull che il malvivente gli ha aizzato contro.

E a proposito di orologi è vietato (sconsigliato) circolare in strada (o tenere in casa) con al polso i costosissimi Rolex; i furti e le rapine di questi “gioielli” sono in forte aumento come dimostrano i casi di questi ultimissimi giorni a Rimini (un prezioso Daytona rubato ad un turista in bicicletta), a Napoli, vittime ancora turisti, in una abitazione a Firenze con Rolex ed oro rubati in una cassaforte, a Viareggio dove si sono attivati persino servizi di pattuglie in borghese per contrastare tali furti.

Massima prudenza, poi, per evitare discussioni in strada anche per motivi banali che spesso degenerano in accoltellamenti come è accaduto a Roma, nei pressi della stazione di Termini con un bengalese che ha sferrato diverse coltellate ad un romano ferendolo gravemente, a Rimini dove la stessa sorte è toccata ad un marocchino accoltellato dopo una rissa scoppiata all’esterno di un locale, a Milano con l’ennesimo episodio di accoltellamento nella zona di Piazza Insubria con un giovane egiziano ricoverato al Policlinico in codice giallo e a Marotta di Mondolfo dove una rissa finisce a coltellate con un senegalese in fin di vita e due carabinieri, intervenuti per ripristinare l’ordine, aggrediti e picchiati da alcune decine di giovani ubriachi.

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