Uno sguardo tagliente
“Fate ogni giorno qualcosa che vi spaventi” è una frase di Kurt Vonnegut molto amata da Luca Rastello, che fa da sfondo a tutta la sua produzione giornalistica e anche letteraria, qui raccolta attraverso una selezione di articoli e reportage.
“Uno sguardo tagliente” è un aneddoto contro il proliferare odierno di finti esperti e teorici del nulla: ci porta dentro i problemi e propone un racconto che va in profondità e che richiede uno sforzo di adesione, o magari di contrapposizione, da parte del lettore.
Le testimonianze seguono la personale linea dei suoi interessi: la letteratura in generale e quella ceca in particolare, la caduta del Muro di Berlino, il narcotraffico e le questioni legate al consumo di droga, la guerra nella ex Jugoslavia, i reportage di viaggio con una predilezione per il Sudamerica e per l’Asia centrale, la trasformazione della sua città, Torino, dopo l’effimero rilancio delle Olimpiadi invernali, come emblema di quella di un paese intero, i migranti, il Tav e il modello di sviluppo che porta con sé, i movimenti anarchici.
E poi una galleria di persone che hanno attirato l’attenzione di Luca, sempre «irregolari» ed eccentriche rispetto ai protagonisti dei racconti mainstream. Il suo è sempre un situarsi dalla parte più complicata, non per assumere una postura data a priori, ma perché i fatti e le persone di per sé sono solcati da luci e tenebre, e perché è “impossibile mettersi in regola con l’ordine del mondo”: eppure ciò non vuol dire rinunciare ad avere uno sguardo ironico e divertito sulle cose, come quello che Rastello ha mantenuto anche nella malattia.
Luca Rastello
Uno sguardo tagliente
Articoli e reportage 1986-2015
Chiarelettere, 2021
Pagg. 420, € 18,00
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