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«Demoliamo gli ecomostri»

Di Luigi Colombo il . Campania

Come suo solito, non le manda a dire. Per il procuratore capo Franco Roberti l’unico modo per combattere la piaga dell’abusivismo edilizio è quello di «abbattere al più presto le abitazioni costruite illecitamente». Perchè, se da un lato lo sversamento di rifiuti «è meritevole della massima attenzione investigativa, ma la situazione non è drammatica come nel napoletano e casertano», la piaga della devastazione ambientale e del cemento selvaggio, nella Provincia di Salerno, non fa certo dormire sogni tranquilli a chi è chiamato a controllare.

Nell’ultimo rapporto Ecomafia di Legambiente, il territorio salernitano detiene la maglia nera in Italia in fatto di illeciti ambientali, con ben 93mila particelle che al catasto risultano aree verdi, ma che in realtà sono coperti da cemento illegale.  E, in base a una ricerca dello stesso rapporto, in cinque comuni dell’agro nocerino sarnese sono state censite 3479 ordinanze di demolizione emesse a partire dal 1998 (1795 riferite a immobili completamente abusivi), ma al 31 dicembre scorso solo 42 erano state regolarmente eseguite. In pratica lo 0,8%.«La percentuale di abbattimenti è troppo bassa – ammette il procuratore capo Roberti. Il vero contrasto all’abusivismo è la demolizione. Non c’è altra strada. E’ un punto da mettere in massimo risalto. Se non si arriva a demolire gli immobili abusivi il contrasto è debole, funziona poco. Purtroppo si tratta di un territorio molto vasto, con una relativamente bassa densità di popolazione che può determinare un ridotto controllo sociale. E i territori meno controllati, possono costituire obiettivo anche di sversamenti illegale».

La Procura generale di Salerno nell’ultimo periodo ha organizzando proprio un servizio mirato all’abbattimento degli edifici abusivi. «Siamo di fronte a un’attività illecita molto accentuata che richiederebbe una maggire collaborazione fra le autorità comunali  – aggiunge Roberti. Non sempre questo accade. I sequestri,  seguiti dai dissequestri, con reati che spesso vanno in prescrizione, non riescono a risolvere il problema. Il contrasto efficace, ripeto, si fa con le demolizioni. E mi fa piacere che la Procura di Salerno stia organizzato questo servizio. I tempi del processo penale sono quelli che sappiamo; i tempi amministrativi spesso non si realizzano mai. Dobbiamo intervenire soprattutto nella zona dell’agro nocerino, con gli abbattimenti. E’ un dato imprescindibile dall’azione di contrasto. Alcuni comuni hanno iniziato ad agire. Ed è bene che tutti si adeguino».

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