Ricordato Bernardino Verro
Memoria e impegno si saldano a Corleone. I ragazzi dell’Arci – Libera “Dialogos” ricordano il valore storico, politico e umano del sindacalista Bernardino Verro, ucciso da Cosa nostra il 3 novembre del 1915 e troppo a lungo dimenticato in questa città. Nel suo nome oggi l’amministrazione comunale approva un progetto di ristrutturazione dell’ex sede della Coop. Unione Agricola.
Il 3 novembre 2009 è ricorso il 94° anniversario di Bernardino Verro, sindacalista e sindaco di Corleone ucciso dalla mafia.
Alle
ore 16:00 la Giunta Iannazzo ha approvato il progetto di
ristrutturazione dell’ex sede della Cooperativa Unione Agricola,
acquisita dal Comune di Corleone lo scorso luglio. Diventerà sede della
Polizia Municipale e sede del centro del movimento contadino.
Presenti
il Presidente della Cooperativa Unione Agricola Mario Leone, il
Vicepresidente Giovanni Levita e il socio Giuseppe Salemi, i quali
hanno venduto con una cifra simbolica l’immobile al Comune di Corleone.
Ricordiamo che la cooperativa Unione Agricola fu fondata da Verro e dai
contadini per contrastare i gabelloti – mafiosi che non facevano altro
che sfruttarli. Un valore storico e politico. Subito dopo la deposizione dei fiori nel punto in cui Verro fu assassinato.
Alle
ore 18:00 Corleone Dialogos, e la Camera del Lavoro di Corleone hanno deposto davanti al busto di Verro, sito presso la villa
comunale, ciascuno una rosa rossa. Un gesto semplice ma simbolico di una
città che non dimentica. Dino Paternostro segretario della Camera del
Lavoro di Corleone ha ricordato la figura storica di Verro, ricordando
che per molti anni fu dimenticato da questa città. Il Sindaco di
Corleone ha parlato del valore politico di Verro ancora attuale, specie
quello sulla cooperazione, proprio oggi in questo periodo di crisi per
l’agricoltura. Ha fatto notare che quest’anno il busto di Verro non era
imbrattato, segno che i giovani corleonesi hanno compreso la sacralità
di quel luogo.
Io ho detto che Verro, agli inizi del 900, scriveva un
giornale che si chiamava “Lu Viddanu”, con cui parlava ai contadini ,
oggi noi con Dialogos continuiamo a parlare ai corleonesi. Ci sentiamo
politicamente e materialmente eredi di quel movimento.
Ho
detto anche che è un fatto importante che accanto a Corleone Dialogos e
alla Camera del Lavoro ci siano le istituzioni di Corleone, l’Arci e
Libera insieme a ricordare il Sindaco Verro ammazzato da mano mafiosa.
Trackback dal tuo sito.