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«Le centinaia di foto arrivate da studenti in classe o nelle proprie camere mentre in Dad seguivano il Festival dei Diritti Umani sono il nostro miglior riconoscimento. Con linguaggio semplice, anche quello dei videogames, speriamo di aver fatto comprendere che è fondamentale usare l’intelligenza artificiale senza esserne usati», spiega il direttore del Festival dei Diritti Umani, Danilo De Biasio.
«Al pubblico più adulto abbiamo offerto talk, mostre e cinema per capire l’importanza di tecnologie che stanno modificando irreparabilmente la nostra realtà. Tardi, tardissimo, ma finalmente anche le istituzioni nazionali e internazionali stanno correndo ai ripari, dopo aver concesso alle Big Tech oltre un ventennio di totale deregulation».
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Ospiti e idee della sesta edizione del Festival dei Diritti Umani proposti in una manciata di minuti, con una selezione delle loro risposte a temi diversi: l’etica, la cittadinanza digitale, la musica, i diritti e la regolamentazione di Big Data e intelligenza artificiale. Una sorta di colonna sonora di accompagnamento di Algoritmocrazia.
Info: Festival dei Diritti Umani
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Algoritmocrazia! Torna il Festival dei Diritti Umani dal 21 al 23 aprile
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