Per un’economia di solidarietà
“L’allargamento dell’influenza mafiosa sull’ economia legale è innegabile dichiara Tano Grasso del Fai, relatore dell’area “Per un’economia di solidarietà”. In questa delicata fase, in particolare gli aspetti dell politche del contrasto al riciclaggio assumono una maggiore rilevanza e necessità perchè una cosa è aggredire il bene invisible, ben altra cosa è trovare quello invisibile.
Su questo versante come emerge dal primo gruppo di lavoro su riciclaggio ed economia sommersa, lo scudo fiscale è la vera pietra tombale alle politiche di riciclaggio, cosi questo gruppo propone – di rilanciare in Europa queste problematiche. In Italia in materia di beni confiscati invece si chiede nuovamente con forza, tre anni dopo il primo tentativo, l’istituzione di una agenzia nazionale per i beni confiscati alle mafie. in materia di ambiente e legalità invece l’introduzione del reato penale per i reati contro l’ambiente. E’ sul versante del contrasto a racket e usura che Tano Grasso lascia alcune sue riflessioni provienti dal terzo gruppo di lavoro.
“C’è la necessità di applicare in tempi rapidi nuova norma proposta dalle associazioni antiracket, diventata legge dello Stato, l’ obbligo di denuncia del pizzo per tutti quelle aziende che assumono appalti pubblici – commenta Grasso: “il sud oggi è un quarto dell’Italia dove è impossibile per un imprenditore fare libera impresa. Eppure siamo nel cuore del capitalismo ma solo una azienda straniera su 100 investe al sud”.
“Bisogna inoltre costruire sempre più una politica di convenienza. Le cooperative – ricorda Grasso – sono una dimostrazione di economia pulita che riparte su terreni un tempo mafiosi ma serve anche dimostrare che nell’impresa il costo aggiunto ce l’ha chi si ribella e dice no alla mafie”.
Consumo critico e associazioni antiracket. Nel 2010 saranno trascorsi vent’anni dalla nostra nascita – ma dopo questa lunga strada che abbiamo fatto – conclude Tano Grasso – noi continuiamo ad essere una avanguardia, una piccola minoranza. Ho un sogno: mi auguro che per un miracolo possa comparire quello strumento capace di far progredire i numeri degli imprenditori che denunciano non più per unità ma per mille.
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