Luigi Ciotti a nome di Libera e Gruppo Abele aderisce all’appello dei Giuristi sulla liberta’ di Stampa
“L’articolo 21 della Costituzione prescrive che
tutti abbiano «il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, con
la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», ma oggi esistono forme
di censura più subdole, meno avvertite, di quelle che tradizionalmente
caratterizzano i sistemi non democratici. In un mondo divenuto globale,
governato dalla preminenza del mercato e della finanza, dove anche la persona
viene spogliata della sua centralità e trasformata in merce, anche l’informazione
troppo spesso è piegata a interessi e logiche diverse da quelle della verità.
Non dovrebbe esserci bisogno di mettere accanto alla parola
“informazione” l’aggettivo “libera”. Perché
l’informazione o è libera o, semplicemente, non è informazione: è
propaganda, marketing, falsificazione. Senza una libera informazione non
c’è democrazia”.
Qui l’appello per la libertà di stampa dei giuristi Cordero, Rodotà, Zagrebelsky
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