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Il Ministero della Giustizia lancia il portale per il whistleblowing

Ministero della Giustizia il . Brevi, Corruzione, Giustizia, Istituzioni

whistle-giustiziaIn occasione della Giornata internazionale contro la corruzione, che si celebra oggi, il Ministero della giustizia mette in esercizio un portale informatico per raccogliere le segnalazioni di whistleblowing.

La piattaforma – un software open source protetto – permette la compilazione, l’invio e la ricezione delle segnalazioni di presunti fatti illeciti al Responsabile della prevenzione corruzione e della trasparenza (Rpct) nel rispetto di tutte le tutele previste dalla legge. Il portale utilizza infatti un protocollo di crittografia in grado di garantire la riservatezza dell’identità del segnalante, del contenuto della segnalazione e della documentazione allegata. Il whistleblower avrà inoltre la possibilità di accedere in ogni momento alla propria segnalazione tramite un codice identificativo univoco, dialogando in modo anonimo e spersonalizzato con il Rpct.

Potranno accedere al portale ed effettuare segnalazioni soltanto i dipendenti del Ministero e coloro che operano all’interno di imprese fornitrici di beni o servizi, oppure che realizzano opere in favore dell’amministrazione, collegandosi alla Rete Unica della Giustizia (RUG).

Per assicurare l’efficace attuazione del disposto normativo e proteggere gli autori delle segnalazioni, il Ministero della giustizia ha anche costituito un apposito “Gruppo di lavoro a tutela del whistleblower”, a supporto del Rpct.

“La segnalazione delle condotte illecite di cui si è venuti a conoscenza svolgendo il proprio lavoro è fondamentale – afferma il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede -. Chi non vuole voltare la testa dall’altra parte ma intende denunciare, da oggi ha uno strumento in più per farlo, contribuendo così a rendere il Ministero con le sue numerose articolazioni una amministrazione migliore e più integra”.

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Segnalazioni di condotte illecite

Applicazione online per le segnalazioni di illeciti o irregolarità e comunicazioni di misure ritorsive, ai sensi dell’art. 54-bis, d.lgs. 165/2001, c.d. Whistleblowing

Il sistema per la segnalazione di condotte illecite è indirizzato al whistleblower, inteso come dipendente pubblico che intende segnalare illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, in base a quanto previsto dall’art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001 così come modificato dalla legge 30 novembre 2017, n. 179.

Ai fini della disciplina del whistleblowing, per “dipendente pubblico” si intende il dipendente delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001, ivi compreso il dipendente di cui all’articolo 3, il dipendente di un ente pubblico economico ovvero il dipendente di un ente di diritto privato sottoposto a controllo pubblico ai sensi dell’art. 2359 del codice civile.

La disciplina del whistleblowing si applica anche ai lavoratori e ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’amministrazione pubblica (art. 54-bis, comma 2, ultimo periodo).
Il whistleblower, registrando la propria segnalazione su questo portale, otterrà un codice identificativo univoco, “key code”, che dovrà utilizzare per “dialogare” con il RPCT in modo anonimo e spersonalizzato e per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.

Il codice identificativo univoco della segnalazione deve essere conservato con cura, in quanto, in caso di smarrimento, lo stesso non potrà essere recuperato o duplicato in alcun modo.

È possibile accedere all’applicazione per effettuare la segnalazione tramite il portale Whistleblowing, disponibile all’indirizzo

https://whistleblowing.giustizia.it

La circolare esplicativa del RPCT, unitamente al ‘manuale utenti’ ed alla ‘guida operativa’ elaborati dalla Direzione Generale per i sistemi informativi automatizzati del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, forniscono i necessari indirizzi operativi.

► CIRCOLARE n. 1/2020
► MANUALE UTENTE (formato pdf, 512 kb)
► GUIDA OPERATIVA (formato pdf, 1035 kb)

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