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La Gazzetta del Mezzogiorno è salva: “Evitare stop anche per un giorno”

La Gazzetta del Mezzogiorno - Redazione il . Basilicata, Informazione, Puglia

gazzetta mezzogiornoUnica offerta quella degli imprenditori della ristorazione Sebastiano e Vito Ladisa: evitato il licenziamento di 147 dipendenti. Gestione fino al 31 luglio in attesa dell’asta

La Gazzetta del Mezzogiorno, con i suoi 133 anni di storia, si salverà grazie a un nuovo editore.

Il Tribunale Fallimentare di Bari ha aggiudicato oggi la gara bandita per l’affitto del ramo di azienda Edisud s.p.a. fino al 31 luglio 2021, alla Ledi s.r.l. del Gruppo Ladisa di Bari che garantirà la continuità di pubblicazione del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Ma la priorità è non fermare le pubblicazioni neanche per un giorno in attesa del subentro.

L’aggiudicazione, da parte dei curatori fallimentari della procedura, prof. Michele Castellano e dott. Gabriele Zito, è avvenuta alla presenza dell’amministratore unico della società, il dott. Franco Sebastio, all’esito della scadenza del bando cui è pervenuta una sola offerta.

Si tratta di un passaggio importante per la storia della Gazzetta perchè, grazie all’intervento del gruppo imprenditoriale barese facente capo ai fratelli Sebastiano e Vito Ladisa, il giornale continuerà le pubblicazioni dopo la decisione adottata il 3 novembre scorso dallo stesso tribunale che aveva decretato la fine dell’esercizio provvisorio, concesso a metà giugno, per il grave stato di liquidità dell’azienda.

“Anche all’esito della stipulazione notarile del relativo contratto – si legge in una nota diffusa da Ledi -, ciò potrà contribuire ad un’opera di risanamento gestionale dell’intera attività editoriale nel rispetto sia delle prerogative dell’impresa, sia delle corrette relazioni sindacali che già hanno portato al perfezionamento – come consentito dal bando – di pur limitati accordi con le RR.SS. di giornalisti e poligrafici, sia delle procedure a tutela dei beni dichiarati c.d. “di interesse storico” dalla Sovrintendenza Beni Culturali di Puglia, sia soprattutto dell’interesse diffuso dell’opinione pubblica a non perdere la più importante testata giornalistica del territorio pugliese e lucano”.

La Ledi srl – assistita nell’intera operazione dagli advisor legali prof. avv. Vincenzo Vito Chionna e prof. avv. Michele Lobuono oltre che dagli advisor lavoristici avv. Gianni Di Cagno e avv. Fabio Di Cagno (Studio Polis) e dall’advisor finanziario dott. Ignazio  Pellecchia – “scongiura l’estinzione del più antico e seguito quotidiano di Puglia e Basilicata oltre che il licenziamento di 147 dipendenti che sarebbe ineluttabilmente conseguito alla cessazione dell’esercizio provvisorio fallimentare già decisa  dal tribunale a decorrere dal 20 novembre 2020”.

In base a quanto previsto dal bando, Ledi ha tre giorni per riprendere le pubblicazioni – che da domani dovrebbero essere sospese – e 15 giorni per firmare il contratto. Tuttavia l’azienda nelle prossime ore farà pervenire al Tribunale una istanza con la quale chiedere di non sospendere neanche per un giorno le pubblicazioni del giornale per consentire alla testata di continuare a informare i lettori soprattutto in questo periodo di pandemia.

Martedì le rappresentanze sindacali dei giornalisti (Fnsi, Assostampa di Puglia e Basilicata, comitato di redazione) e dei lavoratori poligrafici (Cgil, Cisl, Uil e Rsu) avevano firmato un verbale di accordo con la società Ledi srl: il verbale di accordo (in relazione agli obblighi di mantenimento degli attuali livelli occupazionali) era una delle condizioni previste dal bando dei curatori fallimentari per la presentazione di un’offerta.

FNSI E ASSOSTAMPA: ORA PIANO INDUSTRIALE – «Il passaggio della gestione della Gazzetta del Mezzogiorno dalla Edisud dichiarata fallita alla Ledi, società del gruppo Ladisa, evita un esito disastroso sotto il profilo occupazionale e garantisce la necessaria continuità aziendale al quotidiano dei pugliesi e dei lucani. Ha prevalso il senso di responsabilità di tutti, a cominciare dai giornalisti, nella consapevolezza che adesso si apre un’altra partita, ugualmente difficile». Lo affermano, in una nota, la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni regionali di Stampa di Puglia e Basilicata.

«Va innanzitutto scongiurato – proseguono – il rischio che il passaggio dalla curatela fallimentare alla nuova società editrice possa provocare l’interruzione delle pubblicazioni, anche per una sola giornata. Sarà, inoltre, necessario rimboccarsi immediatamente le maniche per mettere a punto un piano industriale di rilancio che assicuri sostenibilità, tuteli l’occupazione valorizzando le professionalità e faccia crescere l’offerta informativa del giornale. Va potenziato il legame della testata con i singoli territori della Puglia e della Basilicata, che le gestioni del passato hanno mortificato e impoverito. Nella prospettiva della vendita all’asta della testata, si tratta di un passaggio ineludibile. Il sindacato dei giornalisti, a tutti i livelli, continuerà a portare avanti la battaglia per il futuro della Gazzetta, proseguendo nel confronto a tutto campo e senza pregiudiziali con il nuovo editore».

DECARO: “NUOVA GESTIONE OTTIMA NOTIZIA” – «Da sindaco e da cittadino barese sono molto contento per i lavoratori, i giornalisti e i lettori de La Gazzetta del Mezzogiorno: la notizia dell’aggiudicazione della procedura relativa alla gestione del quotidiano più antico della nostra terra è un’ottima notizia che tutta la città attendeva da tempo». Lo dichiara il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando l’aggiudicazione del bando per il fitto temporaneo di ramo d’azienda alla società Ledi del gruppo Ladisa di Bari, che gestirà il giornale fino a luglio 2021.

«Oggi finalmente si fa un passo in avanti in una vicenda dolorosa – prosegue Decaro – che rischiava non solo di interrompere una storia lunga 133 anni, ma soprattutto di mettere fine a un patrimonio storico, appartenente a tutti noi. È stato un percorso lungo e tribolato, pieno di insidie e incertezze, che oggi vede finalmente uno spiraglio».

«Al nuovo editore de La Gazzetta del Mezzogiorno, uno dei gruppi industriali pugliesi più solidi del panorama nazionale- conclude il sindaco – , giungano i più sentiti auguri di buon lavoro di tutta la città, con l’auspicio di proseguire nel solco di una tradizione costruita con passione, orgoglio e professionalità».

MARTELLA: “COSTRUIRE LE CONDIZIONI PER IL RILANCIO DEL GIORNALE”

Soddisfatto dell’esito della gara il sottosegretario all’Editoria, Andrea Martella. «Abbiamo seguito fin dall’inizio e costantemente la vicenda della Gazzetta del Mezzogiorno – scrive in un nota – e salutiamo con favore l’aggiudicazione del bando per il fitto di ramo d’azienda e il raggiunto accordo sindacale che garantirà la continuità delle pubblicazioni di questa storica testata. La Gazzetta del Mezzogiorno rappresenta una realtà importante nel panorama editoriale e dell’informazione nazionale. Continueremo a seguire l’evoluzione della vicenda in vista del termine di luglio previsto per la vendita della testata, confidando che questo tempo serva a costruire le condizioni per il rilancio del giornale».

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Gazzetta del Mezzogiorno: «Salvare testata e posti di lavoro»

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