Pier Paolo Pasolini. Una morte violenta
Non sono bastati quarant’anni, costellati di illazioni, misteri e false piste, per arrivare alla verità sull’assassinio di Pier Paolo Pasolini. Il giornalismo ha dato un nome agli autori materiali del massacro, ma non ai mandanti, mentre le sentenze si sono succedute senza lasciare risposte.
Lucia Visca, la cronista che giunse per prima all’Idroscalo di Ostia, esamina con rigore i più recenti sviluppi del caso e ricostruisce minuziosamente le prime ore dopo il delitto. Perché è proprio a quei momenti, e agli indizi ignorati dagli investigatori, che occorre tornare per elaborare ipotesi realistiche su quella che rimane una ferita aperta nella storia italiana.
Scrupolosa inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, il libro di Lucia Visca accende i riflettori su ciò che accadde nelle prime tre ore dopo il ritrovamento del corpo martoriato del poeta, nella convinzione che è proprio a quei momenti che occorre tornare per elaborare ipotesi realistiche sulle modalità dell’omicidio e sui possibili moventi e mandanti di quello che resta uno dei delitti più dolorosi mai sopportati dalla Storia e dall’opinione pubblica italiana.
Lucia Visca
Pier Paolo Pasolini
Una morte violenta
Prefazione di Gianni Borgna – Introduzione di Guido Calvi
Nuova edizione aggiornata
Castelvecchi, 2020
Pagg. 144, €15,00
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