Giornalisti uccisi. De Mauro. 50 anni di misteri sulla sua scomparsa
Si cerca ancora il corpo del giornalista dell’Ora. Assolti per insufficienza di prove i capi di Cosa Nostra chiamati in causa dai pentiti. La vicenda è ricostruita sul sito giornalistiuccisi.it
Sono passati cinquant’anni dalla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro, cronista di punta del quotidiano l’Ora di Palermo, sequestrato il 16 settembre 1970 a Palermo, al termine di una giornata di lavoro, nel breve tragitto fra la redazione e la sua abitazione.
Un omicidio ancora avvolto dal mistero. In mezzo secolo non è stato possibile trovare né il suo corpo né accertare, sul piano giudiziario, i responsabili della sua scomparsa. La sera del 16 settembre fu visto, per l’ultima volta, dalla figlia Franca salire su un’auto con alcuni uomini a pochi passi dalla sua abitazione in un quartiere residenziale di Palermo. La sua vettura fu ritrovata, di De Mauro, invece, non è mai stata trovata alcuna traccia.
Sono state seguite invano diverse piste investigative. Mafia. Droga. Rivelazioni sull’attentato che causò nel 1963 la morte del presidente dell’Eni, Enrico Mattei . Uno scoop sul Golpe Borghese che era in preparazione proprio in quei mesi… L’unica pista sottoposta alla verifica processuale, dopo anni di indagini, è quella di Cosa Nostra. La storia processuale parla di depistaggi, di prove “manomesse”, di un torbido intreccio di interessi tra criminalità organizzata, poteri occulti, servizi segreti, personaggi equivoci.
Ossigeno per l’Informazione ha ricostruito la storia di Mauro De Mauro, della sua scomparsa e dei processi sul sito giornalistiuccisi.it. Questo archivio online propone anche le storie degli altri 29 giornalisti italiani uccisi in Italia o all’estero, uccisi mentre “Cercavano la Verità”.
In occasione di questo anniversario della scomparsa di Mauro De Mauro, la RAI replicherà sul canale Rai Storia il documentario “L’Ora – Storia di un giornale antimafia”.
DB
#MauroDeMauro oggi 50 anni di misteri e silenzi. Dietro la scomparsa dello scomodo giornalista non solo #mafia ma anche altre “entità”: servizi segreti, massoneria deviata, “ambienti romani”. #16settembre 1970 #giornalismo #memoriaeimpegno @franconicastro1 https://t.co/AEFJqrlhEp pic.twitter.com/zbuII3a0Mt
— Lorenzo Frigerio (@lorenz_frigerio) September 16, 2020
Trackback dal tuo sito.