Camorra: altri comuni Casertani aderiscono a “Terre di Don Diana”
“Al protocollo d’intesa ‘Le terre di
don Peppe Diana’ hanno aderito anche i sindaci dei comuni di
Carinola, Pignataro Maggiore e Teano”, annuncia soddisfatto il
commissario straordinario di governo Antonio Maruccia a Caserta
al termine della conferenza dei servizi per fare il punto sulla
confisca e il riutilizzo dei beni sottratti alla criminalita’
organizzata. Al tavolo di lavoro c’erano i referenti
dell’agenzia del demanio e le cooperative impegnate nel
riutilizzo dei beni confiscati alla camorra. Con l’adesione dei
tre comuni al protocollo redatto il 19 marzo scorso – data
dell’anniversario della scomparsa del sacerdote anticamorra di
Casal di Principe – e’ stato stabilito che i beni assegnati in
precedenza per il riutilizzo ad “Alci Terra Campania per la
Legalita’” verranno affidati all’associazione Libera. Il
presidente dell’Acli Terra, Gaetano Manna, infatti, ad aprile
venne coinvolto in un giro di certificazioni che attestavano,
in maniera falsa, la frequenza e il superamento di corsi di
negozianti della zona. A marzo era spuntata fuori anche una
foto che ritraeva Manna – che venne poi arrestato – con il boss
di Pignataro, Raffaele Ligato. Nel corso della conferenza dis
ervizi e’ stato stabilito anche che la casa di via Pizzetti a
Casapulla, nel casertano, confiscata a Carmine Domenico e
Filippo Petruolo, legati al clan Belforte, verra’ riutilizzata
per fini sociali grazie all’accordo tra il sindaco e la
prefettura. Scopo principale della riunione era l’assegnazione
dei beni alle cooperative, laddove l’accordo non era ancora
stato stipulato. A buon punto, anche, i lavori nelle aziende
agricole di Cancello Arnone e Castelvolturno, confiscate a Zaza
e Diana, dove si produrra’ mozzarella di bufala campana.
Intanto, ieri, in localita’ Difesa Casale, sono stati
consegnati alla cooperativa sociale Eureka – presidente Mirella
Letizia – due terreni agricoli confiscati a Sebastiano Ferraro
per la realizzazione di un centro di agricoltura sociale. Si
tratta del primo bene consegnato, appunto un pescheto, che gia’
ha i suoi frutti e che a breve verranno raccolti dalla
cooperativa sociale ‘Eureka’. Presenti la cooperativa
Agrorinasce con presidente Gianni Allucci, l’associazione
Libera – Comitato Don Diana, l’Arci con Biagio Napolano, il
sindaco di Casal di Principe Cipriano Cristiano, il questore di
Caserta Guido Longo, ed altri rappresentanti delle forze
dell’ordine e delle associazioni.
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