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“WhyNot Camorra”

Di Alessandra Del Giudice il . Campania

Il progetto
di foto-reportage di Adelaide
Di Nunzio , Antonio Zambardino, Claudio Morelli, Roberto Salomone, Giuseppe
Carotenuto, Francesco Pischetola, Salvatore Esposito, 
curato dalla foto-reporter Adelaide
Di Nunzio  racconta il tema Camorra, “zoommando” sulle storie
e mettendo a fuoco le problematiche spesso attinenti alla quotidianità.

La mano nera
della camorra è percepibile a partire dalle strutture semidistrutte
del Villaggio Coppola riprese da Roberto Salomone, agli interni poveri
e delle case dei quartieri degradati fotografati da Antonio Zambardino
e Salvatore Esposito.

Una mostra
che denuncia la camorra ed il sistema che la sostiene ma che vuole anche
mettere in evidenza l’antimafia sociale e civile a partire dai ritratti
di Adele di Nunzio di Tano Grasso, Presidente della Federazione
Italiana Antiraket o Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo,
vittima innocente di camorra.

Fare anticamorra
significa realizzare progetti per dare opportunità diverse ai giovani
e toglierli dalla strada come nel caso dell’Opera Don Guanella, oggetto
del reportage di Giueppe Carotenuto; o ancora favorire l’inserimento
di persone altrimenti escluse come quelle con problemi mentali che oggi
lavorano nel ristorante “Nuova Cucina Organizzata” a S. Cipriano
D’Aversa immortalate da Francesco Pischetola; o ancora denunciare
il raket come Fabrizio Caliendo, che con il suo locale kestè continua
ad animare le notti del centro storico partenopeo.

Gli autori
della mostra appartengono tutti a WhyNot,
un nuovo progetto espositivo, nato dalla collaborazione di giovani fotoreporter
corrispondenti di agenzie italiane ed internazionali, che si inoltrano
da anni nella  cronaca dei fenomeni sociali.

WhyNot espone il suo
viaggio attraverso immagini  utili alla nostra memoria storica
che hanno come obbiettivo il racconto di informazione.

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