In ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani
L’ANM Palermo quest’anno, non potendolo fare con le consuete modalità, ricorda le vittime della strage di Capaci con le visite on line del Bunkerino di Falcone e Borsellino realizzate dalla Fondazione Progetto Legalità onlus.
“In questi mesi abbiamo lavorato per riuscire a trasformare l’imprevedibile in una preziosa opportunità” dice Giovanna Nozzetti, presidente Anm Palermo, riferendosi alla chiusura temporanea al pubblico (per l’emergenza Covid19), insieme al Palazzo di Giustizia di Palermo, anche del Museo Falcone e Borsellino (cd. Bunkerino).
“Adesso, – spiega Leonardo Agueci, presidente della Fondazione Progetto Legalità onlus – su www.progettolegalita.it con i primi cinque video è possibile visitare on line le stanze in cui hanno lavorato i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e il lavoro del pool quando si rese necessario alzare il loro livello di protezione e trasferire una parte degli uffici del pool antimafia che stava lavorando al maxi-processo. Il lato positivo è che in questo modo potranno accedere anche tutti quelli che non possono viaggiare da altre regioni o essere a Palermo. Con l’Anm Palermo ci stiamo organizzando per rendere possibile, almeno alle scuole superiori, tornare a incontrare Giovanni Paparcuri, che con i giudici ha lavorato alla costruzione della banca dati dopo essere scampato all’attentato al giudice Rocco Chinnici.”
I video sono stati realizzati da Antonio Macaluso di VediPalermo e curati da Marco Panebianco della Fondazione Progetto Legalità onlus in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia.
Il Museo Falcone e Borsellino è conosciuto come il Bunkerino, proprio perchè allora rappresentava un alto livello di sicurezza. In tre anni ha accolto più di 25mila persone tra visitatori e scolaresche da varie parti d’Italia e anche dal mondo.
“Gli ambienti e le tecnologie con cui lavoravano erano all’avanguardia a quell’epoca, ma ciò che era all’avanguardia era il metodo di lavoro. Con lo stesso spirito con cui Giovanni Falcone, pur in mezzo a moltissimi ostacoli, rese vincente il lavoro di squadra che proprio Rocco Chinnici e poi Antonino Caponnetto vollero, oggi – dice Leonardo Agueci – dobbiamo guardare a questo periodo facendo, tutti, leva sui valori di legalità che uniscono e impegnarci perché anche la macchina della Giustizia, in questo momento di straordinaria difficoltà, possa operare con la massima efficienza possibile, nei modi e nei tempi consentiti, per assicurare i diritti di tutti.”
Info: www.progettolegalita.it
Trackback dal tuo sito.