Gli immobili confiscati nella provincia di Forlì-Cesena: un progetto di data journalism
Un sito internet dedicato agli immobili confiscati alle mafie nella provincia di Forlì-Cesena (): è il risultato del lavoro che abbiamo svolto per il corso di “Data journalism e giornalismo multimediale”, nell’ambito del Master in Giornalismo dell’Università di Bologna.
Fin dall’inizio del corso, tenuto dal giornalista Andrea Nelson Mauro, ci è stato chiesto di dividere la classe in nove gruppi per lavorare su altrettanti progetti a tema “riutilizzo degli immobili confiscati alla criminalità organizzata” nel territorio emiliano-romagnolo. A ciascun gruppo è stata poi affidata una specifica provincia. Noi tre (Francesca, Elisa, Federica) abbiamo deciso di dedicarci a Forlì-Cesena: una di noi è originaria proprio del Cesenate. Sull’essere una buona squadra non abbiamo mai avuto dubbi perché un affiatamento particolare ci lega fin dall’inizio del Master.
Il corso di “Data journalism” è cominciato a inizio febbraio 2020 con le lezioni nella sede del Master, in centro a Bologna, per poi concludersi a inizio aprile con l’esame finale. Quest’ultimo, così come la seconda parte delle lezioni, si è svolto online.
Da un punto di vista operativo, la prima fonte che abbiamo consultato per reperire i dati, su indicazione del docente, è stata il portale “Open Re.G.I.O.”. Abbiamo poi svolto un’attività di fact-checking su internet, cercando informazioni sui siti dei giornali, sullo stesso sito “Confiscati Bene” e nella sezione “Amministrazione trasparente” dei siti dei Comuni. Questi li abbiamo consultati anche attraverso l’invio di specifiche richieste FOIA (Freedom of Information Act).
In un secondo momento, abbiamo individuato tre immobili di cui approfondire la storia, dalla confisca alla riassegnazione, fino ad arrivare al riutilizzo finale. Sono l’ex Colonia Prealpi a Cesenatico, la Casa di accoglienza per profughi e richiedenti asilo a Cesena e la Casa della Legalità a Forlì. Il nostro desiderio sarebbe stato quello di realizzare questi approfondimenti con visite sul posto. Ma questo non è poi stato possibile per via delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria e, pertanto, abbiamo svolto le interviste telefonicamente.
Infine, abbiamo deciso di presentare il nostro lavoro attraverso un sito internet specificamente dedicato, organizzato in cinque episodi. Il primo fornisce una panoramica generale sugli immobili confiscati nella provincia, i tre centrali sono dedicati agli approfondimenti e nell’ultimo si trovano informazioni sintetiche sugli altri immobili confiscati (sempre in provincia di Forlì-Cesena). In fondo alla home page del sito, abbiamo inserito un modulo attraverso il quale è possibile contattarci.
Questo progetto ha rappresentato per noi tutte un importante momento di crescita professionale e personale. Infatti ci ha permesso, da un lato, di iniziare a muovere i primi passi nell’ambito del data journalism e, dall’altro, di accostarci al tema del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie.
* Francesca Delvecchio, Elisa Grossi, Federica Nannetti
Trackback dal tuo sito.