Semina e presentazione delll’associazione «Verso la cooperativa le Terre di don Peppe Diana – Libera Terra Campania»
Ha
preso il via oggi a Cancello ed Arnone nel casertano la seconda
edizione del Festival dell’Impegno Civile “Le Terre Di Don Peppe Diana”
sui beni confiscati alla camorra organizzato da Libera e Comitato Don
Peppe Diana.
Ad inaugurare Luigi Ciotti ed il padre di Don Peppe
Diana, il prete ucciso dai casalesi che su un trattore simbolicamente
hanno arato e seminato la prima zolla del terreno confiscato ai
casalesi, dove sorgera’ la cooperativa le Terre di don Peppe Diana –
Libera Terra Campania che produrra’ la mozzarella della legalita’.
Hanno partecipato all’inaugurazione associazioni di agricoltori,
sindacati, rappresentanti delle istituzione e forze dell’ordine,
magistrati, rappresentanti delle associazioni. E dopo la semina Libera
ha presentato il il gruppo promotore dell’associazione «Verso la
cooperativa le Terre di don Peppe Diana – Libera Terra Campania»,
che, nei terreni confiscati nei comuni di Castel Volturno e Cancello
ed Arnone, alleverà le bufale per la produzione della «mozzarella
della legalità Nell’attesa che la cooperativa prenda forma
concretamente, e anche dopo, accanto ad essa, la costituenda
associazione avrà il compito di «presidiare » il territorio con
eventi, seminari, campi di lavoro, corsi di formazione.
Sono
oltre 60 le le organizzazioni del mondo sindacale, imprenditoriale,
economico, culturale,del volontariato, istituzionale che hanno aderito
all’invito di Libera. Tra queste Cooperatives Europe, Aiab,
Legambiente, Cisl, Cgil, Uil, Coldiretti, Cia, Confagricolutra, Agesci,
Slow food, Fondazione Unipolis, Alce Nero, Icea. ” Oggi su quel
trattore con noi c’era anche Don Peppe- ha ricordato Luigi Ciotti,
presidente di Libera- per seminare speranza e impegno su quei terreni
che sono tornati alla collettività. Oggi è una giornata di festa ma
soprattutto un altro tassello per costruire un futuro di
responsabilita’ e di legalita’. E’ importante colpire al cuore la
criminalità organizzata , nei suoi interessi economici. Noi lo faremo,
insieme alle tante associazioni che hanno risposto al nostro appello
producendo la mozzarella di bufala quella che aggiunge al suo
inconfondibile sapore, il gusto in più della giustizia e della
libertà, perché frutto delle terre confiscate ai casalesi e restituite
allo Stato.” La cooperativa “Le terre di Don Peppe Diana-Libera Terra
Campania gestira’ i terreni tra i comuni di Castelvolturno e Cancello
Arnone confiscati ai casalesi e dove insieme alla produzione della
mozzarella della legalita’ sorgera’ una fattoria didattica
bioenergetica e sociale in grado di produrre energia da fonti
rinnovabili (sole, vento e biogas); fortemente attenta alla salubrità e
qualità dei prodotti e del territorio ed alla formazione delle
maestranze del comparto. Il progetto “La mozzarella della legalità,” è
una “iniziativa esemplare” sostenuta dalla Fondazione per il Sud.
Adesioni Associazione Verso Le Terre di don Peppe Diana (34.46 KB)
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