Trame criminali tra Arezzo, Firenze, Siena, Valdarno Fiorentino e Aretino
In occasione del 25 aprile e a seguito dell’epidemia da Covid19 che impedisce di poter effettuare incontri pubblici, come Libera Valdarno abbiamo pensato di rendere scaricabile copia del pdf del volume scritto da Fulvio Turtulici “Trame criminali tra Arezzo, Firenze, Siena, Valdarno Fiorentino e Aretino”.
Essendo impossibilitati a organizzare eventi al riguardo, dopo la sua presentazione lo scorso 11 febbraio a Montevarchi alla presenza del Procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, riteniamo utile poter diffondere il lavoro di questo coordinamento attraverso gli organi di informazione e l’invio diretto ai nostri soci, in modo che i cittadini possano avere la possibilità di scaricarlo e poter conoscere cosa è accaduto nel corso del 2018 nel nostro territorio e avere un quadro generale sulle azioni di gruppi criminali nel Valdarno e nelle nostre province.
Dopo l’apprezzamento che abbiamo ricevuto con la pubblicazione del primo volume di Trame Criminali, che ripercorreva fino al 2017 le principali indagini che hanno riguardato il nostro territorio per il perseguimento di reati che facevano riferimento all’art. 416 bis del Codice Penale o che comunque erano riconducibili a possibili fenomeni di infiltrazioni mafiose, ci ha spinto a proseguire lungo questa strada pubblicando quanto è avvenuto nel corso del 2018.
Abbiamo però deciso di ampliare il nostro raggio di azione, suddividendo questo nuovo lavoro in diversi capitoli: l’associazione mafiosa (nel nostro territorio ‘ndrangheta e camorra); la bancarotta, l’estorsione, il riciclaggio e la ricettazione; il caporalato; il contrabbando di gasolio; la corruzione e la frode; lo smaltimento illecito di rifiuti; il traffico di stupefacenti.
Lo abbiamo fatto, perché riteniamo necessario far capire ai nostri concittadini, ed a tutte le componenti della nostra società, che pur non essendo il Valdarno un territorio in cui le mafie si sono radicate, possono compiere operazioni e fare affari che rischiano di contaminare e minare una economia ancora sana.
Corruzione, usura, riciclaggio di denaro, gioco d’azzardo illecito, fenomeni di caporalato, smaltimento illecito di rifiuti industriali, sono reati che possono essere il preludio a fenomeni di infiltrazione delle organizzazioni criminali anche di stampo mafioso, principalmente per gestire e investire la grande massa di denaro sporco e di liquidità di cui dispongono.
E la nostra terra, anche il nostro Valdarno, sono una terra ricca, dove è possibile fare buoni affari.
Il volume ha un primo grande obiettivo: informare tutti, dal singolo cittadino alle istituzioni, perché solo una comunità informata può mettersi maggiormente in gioco per difendere il proprio territorio.
L’altro importante obiettivo è tenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, non abbassare mai la guardia, perché il silenzio è il più grande alleato delle mafie.
E non meno importante è far conoscere la bravura, la professionalità, l’azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine anche nel nostro territorio nel contrastare penalmente le mafie e perseguirne i reati.
Tutto questo non basta se non c’è una presa di responsabilità da parte dell’opinione pubblica e della società civile.
Dobbiamo uscire dalla “nebbia” in cui a volte ci nascondiamo dando per scontato che tutto va bene, fare i conti con la realtà, iniziando dalla conoscenza che è il primo passo per diventare “cittadini attivi”.
Ci sono tanti modi e possibilità per impedire che fenomeni di infiltrazione mafiosa si amplino e insieme dobbiamo reagire, soprattutto oggi, dopo quanto sta accadendo con una epidemia che renderà il nostro sistema economico ancor più debole e fragile e quindi più vulnerabile a reati come l’usura, la corruzione e il riciclaggio di denaro..
Infine ci sembra un bel modo anche per ringraziare il nostro Fulvio Turtulici e il suo inesauribile lavoro, senza sosta che da alcuni anni sta portando avanti nella sua ricerca quotidiana sui giornali e nei tribunali di quanto accade intorno a noi.
A lui dobbiamo questa ricerca e questo volume, frutto anche della sua voglia personale di ribellarsi alle organizzazioni criminali e all’illegalità per difendere la sua terra e la sua comunità.
* Referente Libera, Coordinamento del Valdarno
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