Stidda. L’altra mafia raccontata dal capoclan Claudio Carbonaro
Il memoriale di Claudio Carbonaro, il capoclan della omonima famiglia, colui che ha ideato la guerra dei bambini contro Riina e Provenzano e che si è addossato la paternità di ben 130 omicidi.
C’è una paranza dei bambini, come quella raccontata da Saviano a Napoli, anche in Sicilia. È la storia vera di alcuni minorenni che, all’età in cui si è normalmente ancora bambini, vengono addestrati per uccidere senza pietà vecchi capimafia di Cosa Nostra.
Una storia vera di riti, di giuramenti, di santini bruciati tra le mani e di vite adolescenti spezzate.
La nuova mafia, la Stidda, la Stella che sfida Cosa Nostra, e riesce, per molti anni, a metterla in crisi e a fare quello che lo Stato non riesce a fare: sconfiggerla. Una vera mattanza, che insanguinò per molti anni le strade della Sicilia. Adesso sono diventati adulti e dominano molti settori del commercio, anche al nord.
La Stidda, l’altra mafia che pochi conoscono.
Giuseppe Bascietto
Stidda
L’altra mafia raccontata dal capoclan Claudio Carbonaro
Aliberti, 2019
Pagg. 281, € 18,50
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