Se NCO chiude è una sconfitta per tutti
NCO si arrende, dal 7 gennaio 2020 non ci sarà più.
Ma non è la Nuova Camorra Organizzata, non è la camorra di Raffaele Cutolo che era in assoluto il modello mafioso più organizzato e più potente d’Italia.
No. Si tratta della Nuova Cucina Organizzata.
Un ristorante sociale, dove lavorano persone con disabilità e non autosufficienti, ed è gestito dalla cooperativa Agropoli del Consorzio Nuova Cooperazione Organizzata.
La Nuova Cucina Organizzata è in un bene confiscato alla camorra e sta provando, da tanti anni ormai, a contribuire ad una crescita civile del territorio, sostenuta dalla cultura dell’inclusione e della legalità.
In tante nostre case c’è lo straordinario Pacco alla camorra pieno di ottimi prodotti coltivati dalle cooperative sociali del consorzio NCO. Questi ragazzi valorosi li conosco da tanti anni, adesso vanno aiutati poi si trova la soluzione definitiva.
Capisco le difficoltà, capisco che le colpe non stanno mai da una parte sola, ma la politica non può spegnere un’esperienza straordinaria che ha rappresentato per tanti un riscatto. Perché qui, su queste terre del casertano, uomini e donne coraggiosi, hanno combattuto una guerra contro la mafia dei casalesi, e insieme alle Forze dell’Ordine e alla magistratura, hanno vinto.
Questo processo di liberazione non può e non deve essere bloccato.
Una soluzione si dovrà trovare.
Se NCO chiude è una sconfitta per tutti.
Trackback dal tuo sito.