Lo spettacolo della mafia
L’immaginario da un lato partecipa alla costruzione della società che lo ha prodotto, dall’altro ne difende l’identità fissando ruoli e comportamenti. Si formano, così, gli stereotipi che si innestano nella memoria collettiva come deposito di immagini “primordiali” in grado di generare ricordi condivisi.
A che cosa pensiamo quando parliamo di mafie? Come nascono le rappresentazioni della criminalità? In che modo realtà e racconto delle mafie si intrecciano nel dar forma a un immaginario in continua evoluzione?
Le organizzazioni criminali negli ultimi decenni sono state protagoniste di una massiccia esposizione mediatica. Modelli, miti e codici si sono adattati e integrati con la società dei consumi e dei mezzi di comunicazione di massa, sono entrati prepotentemente nel cinema, nel web, nel marketing, sino a conquistare il centro della scena.
Un fatto, questo, essenziale per l’analisi e la comprensione del fenomeno mafioso nel suo complesso, poiché stereotipi e rappresentazioni sono per le stesse organizzazioni criminali un potente strumento per affermare la loro esistenza e il loro potere.
Marcello Ravveduto
Lo spettacolo della mafia
Storia di un immaginario tra realtà e finzione
Edizioni Gruppo Abele, 2019
Pagg. 208, € 15,00
Trackback dal tuo sito.