NEWS

La solitudine di un sindaco

Di Simona Sardo il . Campania

Soli non si può. Francesco Nuzzo, eletto sindaco di Castelvolturno nell’aprile 2005 alla testa di una maggioranza composta da Ds, Margherita e due liste civiche, ha gettato la spugna. Dopo 4 anni in cui si è trovato a combattere, troppo spesso solo, contro la camorra e contro gli stessi esponenti della sua maggioranza, ha scelto di consegnare le sue dimissioni per dare un segnale forte. Il punto della situazione con Lorenzo Diana, ex deputato del pd e membro per 10 anni della Commissione Nazionale Antimafia.

Sen. Diana che peso ha avuto la camorra nelle dimissioni di Nuzzo?

La camorra c’entra molto perchè è fortemente radicata in quelle zone. Ha fatto sentire il proprio peso sul passaggio in Consiglio comunale di strumenti importanti per la gestione del territorio come il piano di commercio, quello delle spiagge e il piano urbanistico comunale.

Dato lo scenario di Castelvolturno, punto di incontro tra gli interessi della camorra e della mafia nigeriana, quale scenario si potrà aprire con queste dimissioni ?

Sicuramente sarà impossibile mantenere gli equlibri politici. A Castelvolturno si sente forte il fiato della camorra sul collo della politica, tanto che in passato ci sono stati diversi episodi di trasformismo.

Nuzzo ha dichiarato che lo hanno lasciato solo a livello locale contro la camorra. Quanto sono presenti le istituzioni sul territorio?

In questa dichiarazione c’è una buona dose di verità. La politica si fa sentire solo nei momenti di emergenza e nulla più. Dopo la strage di Castelvolturno, lo Stato ha inviato l’esercito, ma non è diminuita la presenza della camorra nelle estorsioni o negli appalti ad esempio. I cittadini notano che le loro condizioni non mutano molto.

Pisanu a Napoli ha detto “Temo sia i camorristi che i politici collusi”. Quanti sono secondo lei i politici che fanno realmente antimafia?

I politici del sud di solito guardano dall’altra parte, tranne in rari casi come quello di Rosario Crocetta. Fin quando l’mpegno è di pochi le cose non cambieranno. Le dichiarazioni di solidarietà non bastano, bisogna rivedere interamente il modo di fare politica. Penso sia necessario avviare un processo di riforma, introducendo ad esempio delle norme che rafforzino il lavoro dei sindaci dei Comuni del sud. I partiti nazionali vedono gli scioglimenti in modo strumentale o come meri incidenti di pecorso, senza soffermarsi a capire quali sono i problemi reali e senza porre rimedi.

 

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link