Numeri migranti
Sono solo dieci numeri quelli che l’editore Laterza ha diffuso per promuovere il libro di Stefano Allievi, 5 cose che tutti dovremmo sapere sull’immigrazione (e una da fare), e anche per rendere un servizio di conoscenza.
In queste ore quell’elenco puro e semplice si diffonde a macchia d’olio (spero) forte delle fonti autorevoli che l’hanno ispirato. Si elenca che la percentuale degli stranieri che vive in Italia è dell’8,5% rispetto al totale della popolazione e che a dispetto del luogo comune secondo il quale gli immigrati che arrivano in Europa sono tutti concentrati in Italia, si fa notare che in Germania sono il 10,5% e in Spagna il 9,5%, nel Regno Unito l’8,6% e che la media europea è del 7,8%. Gli stranieri producono l’8,9% del PIL del nostro Paese, lavorando come badanti e domestiche, camerieri e contadini. Se si sommano le spese a loro favore in termini di sanità, assistenza e di tutta la spesa pubblica, ciò che essi versano come tasse e contributi produce un disavanzo (utile) di 2,2 miliardi. Tra l’altro versano all’INPS 8 miliardi e ne percepiscono 3.
Sono solo alcuni dei numeri dello studio presentato in forma sintetica e precisa e che ci fanno capire quanto ci convenga l’integrazione. Il libricino, accompagnato dalla cartolina, viene distribuito gratuitamente nelle scuole e venduto a 3 euro nelle librerie.
Accoglienza immigrati: più analisi dei dati e meno propaganda
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