Il ricordo di La Torre e Di Salvo nella villa del narcotrafficante
Abbiamo ricordato Pio La Torre e di Rosario di Salvo in un bene confiscato del nostro territorio, per legare la memoria all’impegno, con l’obiettivo di rendere i luoghi sottratti alle mafie patrimonio della collettività.
A 26 anni dalla loro morte, Libera Piemonte ha deciso di ricordare queste vittime innocenti visitando il bene confiscato ad uno dei più grandi narcotrafficanti italiani, inserito nella lista dei trenta più pericolosi latitanti: Nicola Assisi.
Un bene simbolo che ci racconta quanto il Piemonte sia crocevia, snodo strategico delle mafie e del narcotraffico a livello mondiale.
Ma questo luogo e la memoria di Pio La Torre ci ricordano quanto sia urgente continuare con l’opera di contrasto legislativo. Nella scorsa legislatura, infatti, è stato approvato il “Codice Antimafia”, un pacchetto di norme che migliorerebbe la gestione dei beni confiscati al crimine organizzato. Il Codice, però, senza i decreti attuativi non può ancora produrre gli effetti desiderati.
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