Minacce a Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report
“Fare un’inchiesta significa dare paternità a una notizia, aiutare a comprenderla meglio, darle memoria”, così Sigfrido Ranucci ha spiegato cosa vuole dire giornalismo d’inchiesta. Al nostro collega e a tutta la redazione di Report, che ha fatto propria la lezione d’impegno civile e professionale di Roberto Morrione, va tutta la solidarietà di Libera Informazione, nel momento in cui gravi minacce attentano alla sua libertà e alla loro incolumità. Ci auguriamo che le autorità preposte accertino subito la paternità delle vili intimidazioni.
Minacce all’autore e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, sono arrivate ieri sul sito del programma di Rai3 dopo la puntata in cui l’inchiesta centrale era quella di Giorgio Mottola, intitolata “Essere umani”. L’inchiesta si è occupata anche di transumanesimo, una corrente di pensiero che mira a usare la tecnologia applicata al corpo umano per renderlo più intelligente, più forte, più longevo, con alcuni richiami alle ideologie superomistiche. A Ranucci, che presenterà denuncia dell’accaduto alla polizia postale, è arrivato il sostegno della Rai.
“A seguito delle gravi minacce nei confronti di Sigfrido Ranucci e di Report, dopo la puntata in onda ieri sera su Rai3, l’azienda – si legge in una nota di Viale Mazzini – esprime “massima solidarietà al giornalista e alla redazione del programma e si muoverà in tutte le sedi opportune a loro tutela.” La nota prosegue: ” il lavoro di inchiesta di Report appartiene pienamente allo spirito e alla missione del Servizio Pubblico, che è e sarà sempre dalla parte della libertà di informazione.” Tra i temi trattati, l’uomo cyborg e il rischio che si vada verso la creazione di una classe di superuomini, lasciando indietro chi non sarà potenziato. A scatenare le minacce, con commenti sulla pagina facebook del programma, è stata in particolare l’intervista a Stefano Vaj, segretario dell’associazione italiana transumanisti, e il passaggio fatto poi in studio da Ranucci.
Al fianco dei colleghi anche Fnsi e Usigrai. “Nessuna intimidazione ci farà fare un passo indietro dal nostro impegno per la libertà di informazione. I vigliacchi che si nascondono dietro a uno schermo e una tastiera non ci fanno paura. Per questo Fnsi e Usigrai esprimono piena solidarietà alla redazione di Report e al suo curatore Sigfrido Ranucci”. E’ quanto sottolineano le due organizzazioni sindacali in una nota. “Saremo al loro fianco per tutelarli in tutte le sedi necessarie. Questo episodio – concludono Federazione nazionale della stampa e Usigrai – conferma l’urgenza di norme a tutela dell’articolo 21 della Costituzione e del diritto dei cittadini a essere informati”.
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