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Testimoni di giustizia, finalmente la legge

Redazione il . Mafie

testimoni-di-giustiziaGiovedì 21 dicembre è stato approvato al Senato il disegno di legge sulla protezione dei testimoni di giustizia. A questo link, tutta la documentazione e l’iter parlamentare.

Don Luigi Ciotti: “I testimoni di giustizia sono portatori di verità e costruttori di giustizia”

“Bene l’approvazione della legge, un giusto e doveroso riconoscimento verso quelle persone che si sono messe in gioco per il bene di tutti, scegliendo di non tacere di fronte a fatti molto gravi di cui sono state testimoni. La legge, pur riconoscendo alcune criticità presenti nel testo, rappresenta una svolta di civiltà, un ulteriore passo per rendere più efficace la lotta alle mafie e alla corruzione: i testimoni di giustizia sono portatori di verità e costruttori di giustizia, persone che mettono in gioco se stesse, la propria dignità, la propria vita e quella dei loro famigliari per un interesse collettivo, per il bene comune del nostro Paese”: così ha commentato Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, l’approvazione del provvedimento da parte del Senato.

Le associazioni e i sindacati: “Grande soddisfazione per la nuova legge sui testimoni di giustizia”

Salutiamo con grande soddisfazione l’approvazione definitiva della proposta di legge sui testimoni di giustizia, un provvedimento già licenziato dalla Camera dei deputati nel marzo scorso volto a garantire finalmente una loro più efficace tutela.

Siamo consapevoli che non è stato né semplice né facile giungere all’approvazione di questo provvedimento, generato dal lavoro svolto in Commissione parlamentare antimafia, che ha visto approvare all’unanimità una relazione specifica sul tema.

La sua gestazione è durata quattro lunghi e intensi anni di lavoro, un tempo in cui i testimoni di giustizia hanno fatto sentire più volte la loro voce, insieme al mondo delle associazioni e dei sindacati, chiedendo insistentemente alla Commissione parlamentare di farsi interprete delle loro esigenze e dei loro drammi personali affinché fosse finalmente modificata la normativa in materia.

Si tratta infatti di semplici cittadini – ad esempio imprenditori oggetto di racket o di usurai – di persone oneste che hanno messo in gioco se stesse, la propria dignità, la propria vita e quella dei loro famigliari per dare uno specifico apporto alle indagini della magistratura e che per questo sono spesso perseguitati da gruppi criminali.

Con la nuova legge viene finalmente assicurato loro un trattamento diverso rispetto a quello dei collaboratori di giustizia, come invece accadeva fino ad oggi, superando l’impropria sovrapposizione tra questi cittadini, la cui vita è stata stravolta per il solo fatto di aver assolto ad un dovere civico con la propria testimonianza, e quella dei collaboratori di giustizia, che invece facevano parte di organizzazioni criminali e che dissociandosi sono in grado di fornire informazioni utili per lo svolgimento delle indagini.

La riforma migliora sensibilmente la condizione di vita dei testimoni, rendendo per altro il sistema più rigoroso e trasparente. È importante quindi che la politica abbia ascoltato la loro voce perché la lotta alle mafie e alla corruzione passa anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei testimoni di giustizia, persone oneste che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella dei loro famigliari per denunciare mafie, corruzione e malaffare, contribuendo in questo modo a difendere la nostra democrazia e la nostra Repubblica.

Arci, Acli, Avviso Pubblico, Centro Pio La Torre, Cgil, Cisl, Uil, Legacoop, Legambiente, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, SOS Impresa

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Sull’Osservatorio parlamentare di Avviso Pubblico è disponibile una descrizione delle misure previste e dell’iter legislativo, dell’indagine conoscitiva promossa dalla Commissione Giustizia della Camera nonché delle proposte avanzate a tale riguardo dalla Commissione Antimafia.

 Anche la legge sui testimoni di giustizia faceva parte dei sei provvedimenti indicati nell’Appello, promosso a gennaio scorso dalle associazioni Avviso Pubblico, Libera, Legambiente e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, con il quale si sollecitava Governo e Parlamento ad una rapida approvazione di alcune importanti proposte di legge per migliorare il quadro normativo in materia di prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione.

Gli altri provvedimenti approvati sono i seguenti:

–          Giornata della memoria delle vittime della mafia: legge n.20 del 2017;

–          Amministratori sotto tiro: legge n. 105 del 2017;

–          Riforma della prescrizione e norme anticorruzione: legge n. 103 del 2017;

–          Riforma del codice antimafia e beni confiscati: legge n.161 del 2017.

Dei sei provvedimenti indicati nell’Appello, soltanto la riforma del settore del gioco d’azzardo – e le misure di contrasto della criminalità organizzata avanzate dalla Commissione Antimafia – non sono state portate a termine, in quanto le numerose proposte di legge si sono arenate presso Camera e Senato.

Scarica la scheda sui provvedimenti di legge dell’Appello

 Testimoni di giustizia: “Approvate la legge!”

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