Milano, Diritto al lavoro e nuove forme di sfruttamento
Il Coordinamento delle Scuole Milanesi per la Legalità e la Cittadinanza Attiva, il Centro per la Legalità di Milano e Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie presentano il convegno
Diritto al lavoro e nuove forme di sfruttamento
“Ogni persona ha diritto … a condizioni eque e soddisfacenti di lavoro”
(Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, art. 23)
lunedì 11 dicembre 2017 – Auditorium G. Di Vittorio c/o Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, Milano
Ogni anno, nella ricorrenza della promulgazione della Dichiarazione Universale (10 dicembre 1948), il
Coordinamento delle scuole milanesi per la legalità e la cittadinanza attiva e Libera. Nomi e numeri contro le mafie invitano studenti e insegnanti a una riflessione su un diritto negato o solo parzialmente rispettato. Il tema di quest’anno è il diritto a “condizioni eque soddisfacenti di lavoro e il diritto alla protezione sociale contro lo sfruttamento”: discuteremo delle forme di deregulation e di sfruttamento (agromafie, caporalato tra Nord e Sud Italia, precariato), ma anche della nuova legge del Parlamento italiano che rende reato lo sfruttamento del lavoro nero e la pratica del caporalato.
Accanto agli interventi generali sulla salvaguardia dei diritti e sugli strumenti necessari alla loro applicazione sono previste narrazioni di casi esemplari a cura di alcune classi partecipanti.
PROGRAMMA
ore 8.30 registrazione dei partecipanti / ore 13.00 conclusione lavori
[cortometraggio] Jululu, di Michele Cinque (Lazy film, Italia 2017, 15’)
Duilio Catalano, Coordinamento delle scuole milanesi per la legalità e la cittadinanza attiva
Introduzione ai lavori
Davide Mattiello, Deputato della Repubblica, membro della Commissione Antimafia
Lavoro nero e nuove forme di schiavitù: il difficile cammino di una legge finalmente approvata
Leonardo Palmisano, scrittore e sociologo
Ritorno del caporalato e forme moderne di sfruttamento nel lavoro
Lavorare in terra straniera: una testimonianza
Giuseppe Teri, Libera. Associazione nomi e numeri contro le mafie
Conclusione dei lavori. Senza diritti e protezione istituzionale lo sviluppo economico non è progresso sociale!
Narrazioni di storie e di casi di sfruttamento e di lavoro nero
a cura delle classi degli Istituti Volta, Bertarelli, Manzoni, Marignoni-Polo, Severi, Carducci, Vittorio Veneto
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