Per ricordare Tina Anselmi
A un anno dalla morte di Tina Anselmi, il Centro documentazione Archivio Flamigni organizza alla Camera dei Deputati (sala Aldo Moro), il 4 dicembre alle ore 10, un incontro volto a ricordare la prima donna ministro della Repubblica.
Tina Anselmi fu nel luglio del 1976 la prima donna ad essere nominata ministro della repubblica, titolare del dicastero del Lavoro e previdenza sociale. Ebbe un ruolo di grande rilievo nello sviluppo del welfare italiano. Era nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo del 1927. A 17anni, studentessa liceale, era diventata staffetta partigiana – nome di battaglia Gabriella – e teneva i collegamenti in bicicletta tra i reparti della Resistenza impegnati nella lotta contro i nazisti. “Non ho mai pensato che noi ragazze e ragazzi che scegliemmo di batterci contro il nazifascismo fossimo eccezionali e vorrei che fossimo ricordati per la nostra normalità”, così Tina Anselmi raccontava i suoi giorni di guerra tra i volontari veneti del Corpo della Libertà. Dopo la guerra si laureò in lettere presso l’Università Cattolica di Milano e divenne insegnate. Militò nel sindacato CISL della scuola. Dal 1968 al 1992 fu ininterrottamente deputato della Democrazia cristiana. Fu Ministro della Sanità e ha legato il suo nome alla riforma che ha introdotto in Italia il Servizio Sanitario Nazionale gratuito. Nel 1981 divenne Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica P2, e legò il suo nome alla lotta contro tutti i poteri occulti che hanno tentato di corrodere alla radice la democrazia italiana. Sandro Pertini, il Presidente che era stato comandante partigiano, la chiamava: “la ragazza della Repubblica”. Il Presidente Sergio Mattarella disse lo scorso anno: “Con Tina Anselmi è scomparsa una figura esemplare della storia repubblicana”.
L’iniziativa verrà introdotta da Sergio Flamigni, presidente del Centro documentazione Archivio Flamigni.
Interverranno:
Carole Beebe Tarantelli, docente a La Sapienza, già deputata del partito democratico della sinistra;
Gerardo Bianco, professore, già Ministro dell’Istruzione e presidente dei deputati democristiani;
Agazio Loiero che da ministro delle regioni e da presidente della regione Calabria ha vissuto la difficoltà delle riforme;
Franco Romeo, professore e direttore della cattedra di cardiologia dell’Università romana di Tor Vergata.
Modera Ilaria Moroni direttrice del Centro documentazione Archivo Flamigni.
Ricordare Tina Anselmi, parlando delle “sue” riforme, significa anche sperare che il suo impegno non vada perduto.
Per accrediti entro il 30 novembre info@archivioflamigni.org
Ilaria Moroni
Direttrice del Centro documentazione Archivio Flamigni
06 99837534 – 338 4092575
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